Roma
Sgomberata tendopoli abusiva nella pineta di Ostia: rimosse baracche e rifiuti
Personale Ama impegnato nella bonifica della riserva Naturale Statale
Blitz congiunto di Ama e Carabinieri della stazione forestale di Ostia, sgomberata nella mattinata di martedì una tendopoli abusiva nella pineta delle Acque Rosse. L'area è stata bonificata da baracche e rifiuti.
All'interno dell'area del Litorale Romano, considerata riserva Naturale Statale, non erano presenti al gli occupanti, ma sono in corso da parte dei militare le indagini del caso. La bonifica è stata curata dal personale Ama, coordinato dal Municipio X e l’Ufficio di Gestione della Riserva Naturale. Una bonifica essenziale nell'ottica della lotta al degrado e all'abusivismo, ma ancora di più in vista dell'estate e dell'imminente caldo, che nello scorso anno ha portato a diversi incendi nella zona delle Acque Rosse. Un risultato accolto con entusiasmo dal mini-sindaco Giuliana Di Pillo, che tramite social dichiara: "Effettuato stamane lo sgombero di un insediamento abusivo all'interno della Riserva Statale del Litorale Romano pericoloso e di facile esca per eventuali incendi. Grazie alle Forze dell'Ordine e al personale di #Ama per l'operazione portata a termine in grande sinergia".
A rivendare il successo dell'operazione anche Casapound, che da tempo punta il dito contro la pericolosità dell'area, mobilitandosi spesso attraverso i volontari per riqualificare la pineta: "Esprimiamo la nostra soddisfazione per lo sgombero degli insediamenti abusivi effettuato oggi nella pineta delle Acque Rosse di Ostia - dichiara Luca Marsella, consigliere di CasaPound nel X Municipio - Dopo l'aggressione di stranieri a due 14enni siamo scesi in piazza con i residenti e con le famiglie degli aggrediti presentando anche una mozione in consiglio per richiedere un immediato intervento a cui l'amministrazione oggi ha dato seguito. Questa è una grande vittoria di CasaPound e dei cittadini alla faccia di chi, come l'ex parroco De Donno, da sempre difende rom e stranieri di cui era ostaggio la pineta, che oggi grazie a CasaPound ed all'intervento delle istituzioni - conclude Marsella - può tornare alle famiglie ed ai bambini".