Roma

Sgombero show Casamonica, ecco il conto per i romani: 1,4 mln di euro

Sgombero al Quadraro: tra straordinari e ruspe spente, ecco il calcolo di quanto è costato "lo show della legalità" alla città, per un giorno senza vigili

Sgombero Casamonica, atto secondo. Il conto che il Comune di Roma dovrà pagare per l'operazione teatrale messa in scena all'alba del 20 novembre è salatissimo: si parla di oltre 1,4 milioni di euro.

 

E' la somma alla quale si arriva conteggiando straordinari della Polizia Municipale, benzina, logistica varia, fabbri, e autobus Atac “noleggiati” per far convergere gli oltre 600 agenti dai singoli Gruppi Municipali, sino al “centro di raccolta” del Centro Carni di via Palmiro Togliatti dove l'esercito del Comune di Roma ha fatto il primo briefing per poi convergere come in un film americano sul Quadraro. Nel conto salato che pagheranno i romani ci sono anche i bus con i quali il Comando Supremo della Polizia Locale ha organizzato il press tour, spostando giornalisti, fotografi e operatori da una parte all'altra della città, senza però farli avvicinare al teatro delle operazioni.

Sempre nel conto finale sono comprese le pattuglie che ormai da 48 ore hanno chiuso le vie di accesso al Quadraro e le ispezioni. Insomma, il prezzo della “santa bonifica” contro il clan Casamonica che per anni ha spadroneggiato in città e ha beffato il Comune è salatissimo.

Ovvio che nel calcolo che il Comando della Polizia Municipale ha spedito al Gabinetto del sindaco, non sono stati inseriti i costi “collaterali”, quelli relativi al disagi subito dalla città per essersi privata dei vigili urbani dedicati normalmente alla viabilità: nella giornata dello sgombero in stile “sbarco in Normandia”, e sotto una pioggia torrenziale, i vigili urbani dedicati al traffico si contavano sulla punta delle dita.

E che dire dello sgombero: a dispetto di una ruspetta parcheggiata in via del Quadraro 110, dopo 24 ore non un mattone è stato tirato giù. Sono ancora in corso i “traslochi” dei Casamonica e le ordinanze di demolizione saranno operative solo entro i 30 giorni dalla notifica, tempo entro il quale dovranno essere scollegate le utenze di acqua, luce e gas del quartierino.

Infine un'annotazione sullo stato dei vigili urbani: strappati dai gruppi municipali, molti agenti al posto delle tenute antisommossa, avevano abiti “da guerra” posticci e caschi da moto al posto di quelli d'ordinanza.

Sull'operazione lagalità intanto il sindaco Raggi porta a casa ai complimenti del magistrato ed ex assessore alla Legalità della Giunta Marino, Alfonso Sabella: Lo sgombero delle ville dei Casamonica al Quadraro e l'imminente demolizione sono tutto merito dell'amministrazione Raggi”.

Intervenuto ai microfoni della trasmissione “L'Italia s'è desta” condotta da Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell'Università Niccolo' Cusano. Sabella ha chiarito "Lo sgombero non era stato fatto finora perché' queste operazioni costano e fanno perdere voti - ha detto il magistrato - a meno che non si tratti di gruppi invisi alla popolazione come i Casamonica. Sono contento per questa operazione ma bisognerebbe agire anche sulle altre situazioni di illegalità - ha aggiunto - e temo pero' che rimarraàn gesto isolato". "I Casamonica avevano commesso illegalità, ma ce ne sono tante altre a Roma - ha spiegato Sabella - non è che perché ti chiami Casamonica ti tirano giù la villa e agli altri no. L'operazione e' stata importante, faccio i complimenti al comandante Di Maggio, sono contento che il sindaco abbia voluto fortemente questa operazioni e abbia trovato i soldi per farla. Di situazioni del genere ne esistono decine di migliaia, anche al Sud, ci sono ordini esecutivi che non vengono eseguiti".   "Normalmente in Italia queste cose non si fanno - ha aggiunto - perché sono operazioni che, salvo non riguardino gruppi invisi alla popolazione come i Casamonica, fanno perdere consensi e hanno anche un costo enorme per le finanze pubbliche. A norma di legge quelle demolizioni andrebbero fatte a spese di chi ha commesso l'illecito, ma normalmente non è così. In questo caso l'ente pubblico può sostituirsi al proprietario, recuperando poi i soldi dal proprietario, ma è una chimera”.

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