Roma

Siccità a Roma. Senz'acqua da sempre: il caso Tor Pagnotta fa tremare l'Acea

Il Parlamento indaga sull’acqua negata da oltre 30 anni a 120 famiglie della zona sud di Roma

Siccità a Roma, c'è chi si prepara al razionamento e chi invece l'acqua non potabile dell'Acea non l'ha mai vista.  Ma l'acqua di Tor Pagnotta, quella che Acea non hai mai portato adducendo scuse su scuse per rimandare i lavori, diventa un caso nazionale.


Il prossimo primo agosto, la Commissione parlamentare d'inchiesta sulle Periferie, guidata dal forzista Andrea Causin arriverà in quel fazzoletto di terra compreso tra l'edilizia di Caltagirone e il Parco dell'Appia Antica, dove da oltre 30 anni attendono 400 metri di condotta per avere l'acqua Acea sgorgare dai rubinetti. E come ogni vicenda dell'ultimo anno, la storia delle 120 famiglie alle   quali i sindaci Alemanno, Marino e Raggi hanno a diverso titolo promesso un diritto di base com l'acqua, diventa oggetto d'inchiesta del Parlamento.


La visita della Commissione, della quale fa parte anche la deputata M6S Laura Castelli, segue anni di carteggio, una visita in periodo elettorale di Guido Bertolaso per Forza Italia e Marcello De Vito per l'M5S, riaccende le speranze di famiglie e imprese costrette ad attingere a pozzi artesiani d'inizio secolo e a rende potabile l'acqua con costosissimi impianti. Infatti a poche ore dall'appuntamento del primo agosto, nel quale la Super commissione Periferie squarcerà il velo di indifferenza istituzionale, il Comune di Roma ha deciso di premere sul pedale dell'acceleratore e di rispondere con improvvisa efficienza all'interrogazione parlamentare del maggio 2016, prima firmataria Federica Daga M5S, che ha sollevato la storia incredibile degli abitanti di  Tor Pagnotta, Casale Bicocca e Bel Poggio che hanno versato anni addietro gli oneri per l'allaccio ala rete idrica senza mai avere l'acqua.

n più si sono visti beffati dai quartieri limitrofi realizzato dai palazzinari romani che l'acqua invece l'hanno avuta ben prima che la popolazione degli acquirenti firmasse i rogiti. Così gli uffici di Roma Capitale hanno scritto all'Acea per sapere che fine ha fatto un'opera autorizzata nel 2016 e poi finanziata in bolletta con l'approvazione della Conferenza dei Sindaci Acea Ato 2. Insomma, i romani già pagano per un pezzo di acquedotto che Acea non ha ancora realizzato. La lettera del Dipartimento Infrastrutture è datata 12 luglio.
La Commissione Periferie, oltre a visitare i campi rom e verificare le condizioni delle strutture di accoglienza arriverà anche a Tor Pagnotta, zona vergogna peri servizi da Terzo Mondo che le aziende non forniscono con l'alibi che si tratta i poche famiglie.