Roma

Siccità, tubature Acea colabrodo: ma lo sforzo è chiesto ai cittadini

Parte la seconda campagna per diminuire il consumo idrico pro-capite

Dopo un'estate di siccità, con l'emergenza acqua che faceva temere ai romani che venisse razionato anche il flusso dei rubinetti, è esplosa la polemica sulle perdite idriche delle tubature Acea. L'azienda è corsa ai ripari annunciando prima di tutto di aver iniziato i lavori ben prima dei mesi più caldi (anche se maggio non sembra poi un anticipo tanto marcato) e poi diffondendo via via i dati dell'acqua “salvata” dalle maglie larghe delle tubature romane.

 

Sono 2.300, al momento, i litri al secondo recuperati grazie agli interventi sulla rete. Se si pensa che il lago di Bracciano la scorsa estate ha rasentato la catastrofe ecologica per captazioni di 1.600-1.800 litri al secondo, si capisce la portata dell'obiettivo raggiunto. Anticipando i lavori di qualche mese, insomma, il bacino idrico non avrebbe rischiato di essere prosciugato.

“La Società ha istituito una cabina di regia per monitorare e riparare le centinaia di perdite, occulte e non, presenti sulla rete. Il lavoro capillare, che ha coinvolto e sta coinvolgendo centinaia di uomini e donne dell'azienda e dell'indotto, ha già dato i suoi frutti: gli oltre 4 mila interventi eseguiti e i circa 13 mila manufatti visionati in questi mesi hanno permesso di recuperare oltre 2.300 litri al secondo di acqua – ha spiegato Acea con un comunicato - L'impegno continua e dopo una prima ispezione su tutti i 5.400 km della rete idrica della Capitale, la società sta effettuando un secondo passaggio con circa 2.500 km già controllati. Il grande sforzo di questi mesi ha, quindi, permesso di raggiungere risultati anche superiori alle aspettative e ha consentito di azzerare i prelievi dal lago di Bracciano già dallo scorso 14 settembre”.

Acea va orgogliosa dei traguardi raggiunti e ha deciso nonostante ci si avvii alla stagione più fredda e piovosa, di lanciare una seconda campagna sul risparmio dell'acqua per i cittadini romani, dopo quella dell'agosto scorso. Una collaborazione fondamentale per non rischiare che anche l'estate 2018 assomigli a quella appena trascorsa.

D'altronde i dati riguardo al consumo medio pro capite di acqua in Italia sono ben sopra la media europea con 6.115 litri consumati e un 25% in più rispetto all'Ue. La società di distribuzione idrica romana chiede quindi di rispettare delle semplici accortezze:

  • Chiudere il rubinetto quando non serve: risparmio pari a 5mila litri l’anno
  • Preferire la doccia al bagno in vasca: risparmio pari a 80/120 litri ogni volta
  • Non usare il WC per piccoli rifiuti e installare lo scarico differenziato: risparmio pari a 10/30mila litri l’anno
  • Avviare gli elettrodomestici solo a pieno carico: risparmio pari a 8/11mila litri l’anno
  • Applicare il frangigetto sui rubinetti: risparmio pari a 6/8 mila litri l’anno
  • Riciclare l’acqua di cottura per innaffiare: risparmio pari a 1.400/1.800 litri l’anno".