Sicurezza nei parchi: arrivano le nuove pattuglie dei Carabinieri a cavallo
Aumentano i controlli nelle aree verdi della città per prevenire crimini
Salgono a 20 le pattuglie a cavallo dei Carabinieri che si occuperanno della sicurezza delle aree verdi di Roma. Le nuove squadre saranno un rinforzo per le unità di auto elettriche e di militari a piedi già dispiegate nei parchi cittadini.
Aumenta la sicurezza nella Capitale: le forze dei Carabinieri, già presenti dall’inizio della primavera con compiti di vigilanza, sono state potenziate nel corso dell’estate, fornendo un valido supporto per la prevenzione incendi, consentendo di assicurare alla giustizia 6 piromani.
Dal mese di marzo sono state già 1728 le pattuglie di Carabinieri a cavallo messe in campo, impiegate a Castel Sant'Angelo, Colle Oppio, Colosseo, Parco del Pineto, Parco della Caffarella, Parco dell'Appia Antica, Parco delle Valli, Parco di Aguzzano, Parco Tor Tre Teste, Via Cassia 737, Villa Ada, Villa Borghese, Villa Doria Pamphili, Villa Flora, Villa Glori, Villa Gordiani, Villa Torlonia, Castel Fusano, Casal Palocco e ai Castelli Romani.
L’Arma in sella nella Capitale ha origini lontane, quando il cavallo era l’unico mezzo utile di perlustrazione. Poi automobili e motociclette hanno sostituito i quadrupedi, ma non del tutto. Ancora oggi, i Carabinieri arrivano a cavallo dove ruote e motori non giungono nei parchi cittadini, riuscendo a monitorare persino i luoghi invisibili dagli elicotteri.
Grazie a loro è stato possibile scoprire 42 stanziamenti abusivi che puntualmente sono stati segnalati agli enti preposti per la rimozione e altrettanti sono stati bloccati sul nascere.
La presenza dei Carabinieri nei parchi, inoltre, infonde una maggiore sicurezza sociale per gli utenti delle aree verdi: dai giovani, alle famiglie, a podisti e ciclisti, fino ai visitatori che scelgono di trascorrere all’aria aperta il proprio tempo libero. Le pattuglie scoraggiano eventuali malintenzionati che potrebbero molestare bambini e donne sole. A tal proposito, dall’inizio di questo servizio sono state circa 3500 le persone identificate e controllate, di cui 300 sono state condotte in caserma per ulteriori accertamenti.
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