Roma

Sigarette elettroniche: scatta il divieto negli ospedali di Roma e del Lazio

Le sigarette elettroniche vietate negli ospedali e nelle zone limitrofe. Lo ha deciso la Regione Lazio

La Regione Lazio in applicazione del ‘principio di precauzione’ ha allertato le Asl, le Aziende Ospedaliere e tutte le strutture accreditate affinché il divieto di fumo venga esteso anche all’utilizzo delle cosiddette sigarette elettroniche nelle strutture del sistema sanitario regionale e le aree limitrofe. 

“Ho inviato una comunicazione a tutti i Direttori delle Asl e delle Aziende Ospedaliere per ricordare che da ottobre scorso, quando l’Istituto Superiore di Sanità emanò un’allerta di grado 2, abbiamo esteso il divieto di fumo anche alla sigaretta elettronica in tutte le strutture sanitarie, ospedali e aree limitrofe.  L'Organizzazione Mondiale della Sanità – commenta l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria, Alessio D’Amato - ha affermato che i prodotti/liquidi di ricarica per le sigarette elettroniche ‘non sono privi di rischi e l'impatto a lungo termine sulla salute e sulla mortalità è ancora sconosciuto’. Per questo abbiamo avviato un Tavolo interistituzionale tra la Regione Lazio, il Dipartimento di Epidemiologia del SSR e l’Istituto Superiore di Sanità per favorire il raccordo e la condivisione delle più aggiornate evidenze scientifiche sui rischi collegati all'uso della sigaretta elettronica e l'impatto sulla salute. Il Tavolo nel documento di revisione ha concluso che ‘la sigaretta elettronica non dovrebbe essere pubblicizzata come un prodotto sicuro per la salute e dovrebbe essere sottoposta, in via cautelativa, alle stesse restrizioni della sigaretta tradizionale’”.