Roma
Berlusconi: "Del Comune di Roma io non parlo". Il partito in città in mano a Brunetta e Fiori
di Valentina Renzopaoli
Torna a Roma in soccorso di un partito che a Roma stenta a sfiorare il 10% secondo l'ultimo sondaggio di affaritaliani.it; si esibisce in uno show per la gioia delle fan, meno giovani che in passato, e lancia una promessa agli amministratori locali: farsi strada e ambire alla cariche nazionali ora è possibile. L'occasione ufficiale che ha riportato Silvio Berlusconi nella Capitale, in uno degli spazi più modaioli del momento, lo Spazio Novecento, è la Conferenza Regionale degli amministratori locali di Forza Italia. Qui la sua presenza dà ufficialmente il via alla campagna elettorale. Obiettivi: le prossime amministrative in primavera ma, soprattutto, le politiche fra due anni. Intorno a lui pochi fedelissimi: dall'ex ministro e già “promesso” per una prossima poltrona all'Economia, Renato Brunetta, al pupillo Marcello Fori, responsabile degli Enti Locali. Nelle seconde file il piccolo esercito “in rosa”: dalla senatrice Maria Rosaria Rossi all'ex ministro Anna Maria Bernini, alla deputata Nunzia De Girolamo.
E poi sul palco Maurizio Gasparri, pubblicamente elogiato per la sua lealtà: “Uno dei pochi che sono rimasti con noi quando i maestranti della politica se ne sono andati” ha detto Berlusconi alludendo ai vari Alfano, Fitto, Verdini che hanno abbandonato la nave.
Una diaspora che ha lasciato parecchi posti vuoti e che ora apre una speranza per chi ha continuato a lavorare sui territori. “Per gli amministratori locali c'è la possibilità di accedere alle cariche nazionali che prima non c'era. E il partito ha bisogno di rinnovamento” ha promesso. Sul palco, insieme ai volti giovani e belli delle nuove leve di Forza Italia, anche il coordinatore romano Davide Bordoni.
Su Roma però, e sulle vicende “mariniane”, nemmeno una parola: chi si aspettava un commento è rimasto deluso. Così come neanche un, seppure vago, riferimento ad un possibile candidato per la corsa al Campidoglio. Nei corridoi si vocifera che prima di esprimersi in pubblico, Berlusconi voglia sondare meglio il terreno, discutere con i referenti locali e valutare proposte.
Per ora l'unico momento di vera romanità si è potuto respirare quando una verace signora sui sessant'anni, avvolta nella bandiera del partito, ha preso la parola nella platea per esprimere il suo amore verso il cervello di Berlusconi, offrendo pesce fresco del suo banco. Lui si è alzato e ha mimato uno spogliarello.