Roma

Simone a Torre Maura, il 15enne che sfida Casapound

Simone è la voce contro di Torre Maura. Ha 15 anni e davanti ai cancelli, dice: “Nessuno deve essere lasciato indietro, né italiano, né africano"

Simone a Torre Maura, il 15enne che sfida Casapound

Simone è il 15enne che a Torre Maura, da giorni al centro delle polemiche per l'arrivo di alcuni nomadi in un centro della zona, dice "no". Ecco cosa è successo.

Simone a Torre Maura, il 15enne che sfida Casapound: L'ACCADUTO

Nella protesta a Torre Maura un ragazzo di 15 anni ha preso la parole durante la manifestazione di Casapound. La discussione nasce probabilmente per caso, quando Marco Antonini, esponente di Casapound, forse durante un’intervista dice :“Qui siamo tutti d’accordo” ed è a quel punto che interviene Simone dicendo: “No, aspetta, io so de Tore Maura e non so d’accordo, o’ posso dì?”.

Simone a Torre Maura, il 15enne che sfida Casapound: LA PROTESTA

Antonini lo guarda: “Certo che lo puoi dire, accettiamo il confronto”. E lui risponde: “Secondo me, quello che sta a fa' lei, è una leva sulla gente de Tore Maura, er quartiere mio, trasformando questa leva de rabbia per i suoi interessi. Questo secondo me è quello che sta facendo, anche legittimamente”.

Simone a Torre Maura, il 15enne che sfida Casapound: ROM

Antonini comunque non demorde e chiede “ma tu sei contento che hanno messo 60 Rom qua?”. “A mme sessanta persone nun me cambiano a vita. Il mio problema non è chi mi svaligia casa, il problema mio è che mi svaligiano casa. Se mi svaligia casa un rom tutti glie dovemo annà contro, poi quand’è n’italiano, vabbè, sto pure zitto sul fatto che è italiano. Quindi su sta cosa bisogna annà sempre contro la minoranza, a me non me sta bene che no”.

Simone a Torre Maura, il 15enne che sfida Casapound: "NESSUNO LASCIATO INDIETRO"

Antonini accenna una risposta: “ti sembrano una minoranza i rom?”, e Simone “è una minoranza che si, semo 60 milioni!”.  E ancora il ragazzo continua: “Secondo me nessuno deve essere lasciato dietro, né gli italiani, né i rom, né gli africani né qualsiasi tipo di persona". 

Simone a Torre Maura, il 15enne che sfida Casapound: LA RISPOSTA 

Un uomo gli risponde: "Qua a Tore Maura non era così.  Qua a Tore Maura se lasciavano le chiavi ne la toppa de la porta quando tu ancora dovevi nascè a ricordatelo. Oggi tu’ padre, tu’ madre, comme mme, quando esco da casa me se strigne er buco der culo, e sai pecchè? Pecchè mia figlia c’ha tredici anni, la lascio da sola a casa da le due di notte e mi moglie esce alle quattro e mezza de mattina, attacca alle otto ma deve uscì alle quattro e mezza de matina perché er comune de Roma, qua dentro, a Tore Maura – e continua ad indicare ferocemente l’asfalto con l’indice – nun ce da nessun servizio”. 

Simone  Torre Maura, il 15enne che sfida Casapound: VIRGINIA RAGGI 

SImone non demorde e chiede: "“E che è corpa dei Rom?”. Il video dell'accaduto si interrompe dopo questa domanda. Anche la sindaca Virginia Raggi si complimenta e lo ringrazia via Facebook: "Ecco i veri cittadini di #TorreMaura. Grazie Simone. I giovani sono il nostro futuro. A Roma non c'è spazio per gli estremismi di Casapound e Forza Nuova. Ps. Abbiamo oscurato il volto per tutelarlo".