Sindaco e consiglieri di Anguillara sfidano Grillo: “Avanti con o senza M5S”
La risposta della giunta alle accuse di non aver rispettato il codice etico
I cittadini eletti di Anguillara Sabazia rispondono alle accuse volte al sindaco 5 Stelle Sabrina Anselmo, che non aveva avvertito il Movimento di aver subito una condanna per calunnia nove anni fa e che ora rischia di essere espulsa.
Consiglieri e sindaco si oppongono alla punizione dei vertici grillini e fanno partire la contromossa sui social network, pubblicando un post sul profilo pubblico di Facebook della Anselmo.
“L'amministrazione andrà avanti con o senza Movimento 5 Stelle" è la sfida rivolta a Grillo dalla giunta comunale. Le accuse di non aver rispettato il codice etico del M5S sono partite dopo una lettera anonima che ha reso pubblica la vicenda giudiziaria in cui era rimasta coinvolta la Anselmo. I fatti risalgono al 2016 e la pena fu condonata e estinta per indulto, quindi non compare sul casellario giudiziale. I problemi con il vertice pentastellato erano però partiti ben prima, quando Anselmo aveva puntato il dito contro Virginia Raggi, accusando il sindaco di Roma di non interessarsi dell'emergenza ambientale del Lago di Bracciano.
Nel post dei cittadini eletti si legge: "In questa ormai famosa busta anonima era presente una sentenza che vedeva condannata la signora Sabrina Anselmo nel 2008 per un fatto risalente al 2006, quindi di 11 anni fa. La questione nacque da una denuncia fatta dalla stessa per smarrimento di assegni”.
"Dobbiamo sicuramente spiegazioni sulla mancata divulgazione dell’accaduto nel periodo antecedente all’invio di queste buste anonime - spiegano ancora i consiglieri M5S - Forse sbagliando, valutando la faccenda estremamente personale e non politica, Sabrina non ha ritenuto necessario comunicare ufficialmente ai vertici del Movimento il fatto”, dichiarano non minimizzando la colpa di non averne parlato subito con Grillo, ma sottolineando come l'appoggio che credevano di ottenere dal M5S non c'è stato. “Il giorno in cui è arrivata questa lettera anonima in Comune, abbiamo subito avvertito il Movimento cinque stelle dell'accaduto sperando di trovare in loro un appoggio, cosa che purtroppo (giusto o sbagliato lasciamo a voi il giudizio) non è avvenuta. Per primi abbiamo comunicato quanto avvenuto, azione secondo il nostro parere di correttezza verso la cittadinanza anche per dimostrare a chi ha commesso questo gesto che noi non abbiamo paura e non cediamo a certi ricatti osceni. Vogliamo poi sottolineare, rettificando quanto bugiardamente riportato da alcuni giornali, che né il Sindaco né la giunta né i consiglieri credono che questa storia sia collegata alla battaglia per la salvaguardia del lago”.
La pioggia di commenti al post accusa i consiglieri e il sindaco di non aver rispettato le regole dei 5 Stelle e c'è chi addirittura li accusa di essere “abusivi”.