Roma
Smemoranda, Moleskine: ecco l'agenda di Stocazzo Editore. E non è una fake
Arriva a Natale l'agenda più irriverente e figlia de Il Male e Cuore. Ed è caccia all'unico pezzo con copertina bianca in mano ad un parlamentare
L’agenda Smemoranda, il Diario Vitt di Jacovitti, i taccuini Moleskine usati da generazioni di scrittori e giornalisti sono il ricordo di un passato nuclearizzato dai social e dal digitale. Lei no. Non avrebbe sfigurato sulla scrivania del Marchese del Grillo anacronismo a parte. Anche l’ultimo modello di iPhone al suo confronto impallidisce. Il Conte Mascetti di Amici Miei ci avrebbe tenuto aggiornato l’elenco dei suoi debiti.
È la pronipote per discendenza diretta di giornali satirici come Il Male e Cuore. Ma non è un fake realizzato con un’applicazione di grafica, esiste realmente. Questo articolo è stato scritto a penna sulle sue pagine assaporando il piacere di un gesto irriverente e sbruffone. Tutti la cercano come dono supremo per le prossime festività, oppure come amuleto da sfoderare ad uso personale per scandalizzare, stupire, provocare dopo averla estratta dal taschino della giacca o da una borsa. Ora la caccia è finita.
Sembrava una leggenda metropolitana invece è vera
Per lungo tempo ho avuto l’impressione di braccare una leggenda metropolitana, un ectoplasma: un’entità dalla consistenza esclusivamente verbale di cui avevo sentito ripetutamente parlare ma che puntualmente si sottraeva alla presa. La prima persona che ne ha parlato in pubblico l’ha descritta in maniera tale da far pensare a un oggetto portato dal vento per scompigliare ogni certezza; la fine del mondo è immanente e l’agenda (che tale non è perché ha solo dei fogli bianchi sui quali scrivere liberamente, senza righe) di STOCAZZO EDITORE ne è la prova e la dimostrazione. Al suo confronto ogni discussione sul cambiamento climatico evapora. Arte o provocazione che sia chi l’ha ideata ha colto nel segno.
É il monolite di 2001 Odissea nello spazio che sta nel palmo di una mano in tre colori, verde chiaro verde scuro e fucsia. Un elastico dello stesso colore della copertina serve a chiudere i fogli bianchi, come le micidiali agendine degli Anni settanta. Sarebbe tutto qui. Ma alcuni riferiscono dell’esistenza di un esemplare raro come un diamante nero: una versione bianca, candida come la neve, avvistata durante una conferenza stampa nelle mani di un parlamentare. Ma qui si fermano le tracce, come per l’avvistamento del mostro di Lochness si sfiora la leggenda.