Smog a Roma, stop domenicale inutile e mercoledì sciopero dei trasporti
Prorogato il blocco della circolazione, il meteo condanna la città a respirare veleno
Martedì, riparte il blocco. l'Aria è pessima. In vigore nella giornata di domani, 13 dicembre, il divieto di circolazione privata all'interno della fascia verde per i veicoli più inquinanti. La misura è stata adottata sulla base dei criteri indicati nel Piano di intervento operativo, come stabilito dalla delibera n.76 del 28 ottobre 2016. I rilevamenti e le previsioni per i prossimi giorni evidenziano, infatti, livelli di inquinamento elevati e risulta quindi necessario intervenire con efficacia: la salute è il bene prevalente da tutelare, proseguendo le azioni volte a ridurre le emissioni.
Ricordando che, come già stabilito dall’ordinanza n.87 del 2016, sono bloccati dal lunedì al venerdì, h 24, tutti gli autoveicoli Pre Euro 1 (cosiddetti Euro 0) , Euro1 e Diesel Euro 2, il provvedimento domani si applica alle seguenti categorie veicolari:
-Nella fascia oraria 7.30-20.30: autoveicoli a benzina EURO 2, ciclomotori e motoveicoli PRE EURO 1 (cosiddetti ‘EURO 0’) ed EURO 1, a due, tre e quattro ruote, dotati di motore a 2 e 4 tempi.
-Nelle fasce orarie 7.30-10.30 e 16.30-20.30: tutti gli autoveicoli Diesel EURO 3, EURO 4, EURO 5.
-L’EURO 6 viene, invece, derogato fino al prossimo inverno.
Le altre specifiche deroghe saranno riportate nell’atto che sarà pubblicato sul sito istituzionale di Roma Capitale. Si ricorda inoltre che, per la giornata di domani, gli impianti termici, oltre a garantire la riduzione della temperatura (18°), potranno funzionare per un massimo di 8 ore anziché 12.
Se le condizioni di criticità constatate di inquinamento atmosferico persisteranno, così come stabilito dai modelli previsionali, si richiederanno ulteriori interventi anche per i giorni successivi.
Lunedì con la “fascia verde” vietata ai vecchi motori e centraline che supereranno ancora i limiti per via dell'inversione termica, martedì con le previsioni del tempo che propendono per il ristagno degli inquinanti e, mercoledì, con una nuova agitazione del settore dei trasporti pubblici che obbligherà i romani a ricorrere all'auto provata in massa per andare al lavoro e a scuola. Stavolta a incrociare le braccia saranno per 24 ore i lavoratori dell'Atac dai sindacati Orsa, Faisa Confail, Sul, Utl e Usb. L'agitazione interesserà bus, tram, metropolitane e ferrovie Termini-Giardinetti, Roma-Lido, e Roma-Civitacastellana-Viterbo. Il servizio sarà comunque regolare fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20. Sempre mercoledì 14 dicembre disagi sono possibili anche sulle linee periferiche gestite dalla società Roma Tpl per gli scioperi indetti, nell'arco della giornata, dai sindacati Usb, Faisa Cisal, Cgil, Cisl e Uil.
Per il resto della settimana il cielo prevede alta pressione, scarsità di vento e zero pioggia almeno sino a domenica. Poi si vedrà. E Roma che da almeno due lustri ripete sistematicamente il cocktail micidiale peri polmoni si divide in due fazioni. Gli ambientalisti di Legambiente chiedono a gran voce blocchi feriali e misure strutturali come le isole pedonali: “Dall’inizio di dicembre Roma ha respira smog - dice Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio - abbiamo una concentrazione di polveri sottili fuori limite ovunque, anche durante i giorni festivi. Il problema riguarda non solo il Pm10. I dati del 2015 vedono Roma tra le peggiori città anche per il biossido di azoto» che causa irritazioni e altri disturbi respiratori. Bloccare il traffico la domenica non serve: occorrono blocchi nei giorni feriali e misure strutturali come le isole pedonali che Raggi aveva promesso in campagna elettorale”.
Dall'altra parte il Codacons ironizza sul lavoro dei vigili urbani: “Abbiamo effettuato delle verifiche girando i vari quartieri della città e raramente abbiamo incontrato pattuglie della Polizia Municipale - spiega il presidente Carlo Rienzi - Ciò è molto grave perché senza controlli e multe nei confronti di chi non rispetta il divieto di circolazione, è del tutto inutile ricorrere alle domeniche ecologiche. Cambia il sindaco e la giunta ma sul fronte dell'emergenza smog la situazione è sempre la stessa: si introducono divieti e limitazioni che poi non si è in grado di far rispettare, a beneficio dei più furbi e con grave danno per i cittadini onesti. Al contrario - prosegue Rienzi - nei giorni di blocco della circolazione tutti i vigili devono essere chiamati in servizio e ubicati in strada, con una massiccia presenza di agenti in ogni angolo della città , perché solo così sarà possibile far rispettare i divieti e dare un senso alle domeniche ecologiche".
Infine i commercianti preoccupati del possibili calo dei fatturati nel periodo dello shopping natalizio.
E il Comune tace: d'altronde senza une rete di trasporto efficiente e con l'Atac “zoppa”, contro le polveri sottili resta solo l'arma della demagogia. Per respirare meglio bisognerà attendere che cambi il meteo.