Roma

Smog, sesto giorni di aria avvelenata. Legambiente contro il Comune

Cresce sempre più l'inquinamento nella Capitale, che registra sei giorni di aria irrespirabile

Arriva da Legambiente l'allarme smog a Roma, che ha visto per il sesto giorno il PM10 alle stelle. Insufficiente il blocco delle auto Euro2 imposto dal Comune.

 


Ennesima giornata nella Capitale con PM10 oltre i valori consentiti, scatta l'allerta della nota associazione ecologista “Lo Stop alle auto con più di 16 anni a Roma è del tutto insufficiente, subito fermare i veicoli privati".
A Roma nel 2016 sono state infatti registrate 41 giornate di superamento nella centralina arpa di via Tiburtina, e l’anno 2017 vede già diversi superamenti. Ad oggi sono 6 i giorni consecutivi con Pm10 alle stelle, dal 25 al 30 gennaio, e nella capitale si respira smog. Ieri tutte fuori le centraline di Tiburtina (61ug/m3), Largo Preneste (61ug/m3), Corso Francia (63ug/m3), Magna Grecia (59ug/m3), Fermi (54ug/m3), Cinecittà (59ug/m3), Bufalotta (58ug/m3), Malagrotta (57ug/m3), Cipro (57ug/m3). Il comune di Roma ha previsto il blocco alle auto benzina EURO 2, immatricolate da più di 16 anni,  ritenuto  insufficiente da Legambiente.


A ribadirlo è lo stesso presidente di Legambiente Lazio, che dichiara: “Il blocco alle auto con più 16 anni, previsto per questi giorni dal Comune di Roma è completamente insufficiente, stiamo respirando smog da sei giorni e per fermare la mal’aria di Roma bisogna fermare le auto circolanti, non solo i pezzi d’epoca. Chiediamo nei prossimi giorni più coraggio al Comune e provvedimenti incisivi nel rispetto del nuovo Piano Regionale di Risanamento della Qualità dell'aria, tali da vietare la circolazione alle auto benzina, avviare lo stop definitivo ai diesel e un piano per il rilancio del trasporto pubblico; solo così si incoraggiano le persone a viaggiare su mezzo pubblico e a lasciare le auto a casa, abbassando in maniera decisiva il livello di polveri sottili con vantaggio della salute di tutti e dell'ambiente”.


Legambiente propone così la realizzazione di 100 km di nuove preferenziali entro il 2017 e 9 km di nuovi binari l'anno. “Servono a Roma provvedimenti immediatamente realizzabili per il rilancio del TPL come 100 km di nuove corsie preferenziali entro il 2017, e per i prossimi anni progettare metropolitane, tram e ferrovie suburbane per almeno 9 km di binari all’anno, con questo ritmo Roma raggiungerebbe Berlino, nei prossimi 10 anni, per media di dotazione di metro ogni 1.000 abitanti. Un futuro migliore per la capitale è possibile e deve passare indissolubilmente dalla cura del ferro, se continuiamo però di questo passo, con i progetti esistenti nel 2016 (il solo prolungamento della metro C da Lodi a Colosseo), di anni ce ne vorrebbero addirittura 80”.