Roma

Social mania: evaso da Rebibbia inchiodato da foto e video Facebook

Detenuto colpito da febbre "social", continuava a usare Facebook nonostante la latitanza

La social-mania travolge anche Rebibbia. Detenuto evaso continuava a postare foto e video su Facebook nonostante la latitanza: inchiodato dalla polizia postale.

 

Il giovane era fuggito da un permesso premio, utilizzando un nome falso, e dichiarando qualche anno in meno, per continuare ad utilizzare Facebook. Nonostante la latitanza continuava infatti a vivere "conness"o, publicando foto e video con un altro alias. Fino a quando il Comando di Polizia Penitenziaria di Casal Del Marmo, che non ha mai smesso di seguire le tracce del giovane, è riuscito a localizzarlo. Secondo quanto accertato dal Compartimento di Polizia Postale, G. B. accedeva con vari dispositivi al proprio profilo facebook da varie aree dei quartieri Borghesiana e Tor Bella Monaca.

Il Comando di Casal del Marmo ha monitorato l'attività in rete e seguito altre tracce. E sono state proprio queste le piste che hanno permesso di sospettare prima e accertare poi che M. K. arrestato il 12 marzo dal reparto volanti della Polizia di Stato, fosse in realta' proprio G. B., il ricercato per evasione. L'identità è stata confermata dagli accertamenti condotti alla Polizia Penitenziaria tramite la comparazione con le fotosegnalazioni del sistema Sidet effettuate nell'istituto di Rebibbia al tempo dell'arresto. Messo con le spalle al muro, G. B. si è visto infine costretto a confermare la propria reale identità.