Roma

Soldati romani e fornai: a Sutri il viaggio nel tempo del presepe vivente

Tombe rupestri che si trasformano in antiche abitazioni. Un suggestivo percorso che si snoda dall’Anfiteatro Romano fino al Mitreo. La luca fioca delle fiaccole e una piacevole musica di sottofondo ad accompagnare i fabbri che lavorano il ferro, i soldati romani e i fornai intenti a cuocere il pane. Sono questi “ingredienti” che fanno del Presepe Vivente di Sutri una delle più spettacolari rappresentazioni italiane sulla Sacra Natività. L’appuntamento torna puntuale quest’anno il 26 e 27 dicembre, e ancora l’1, 2, 3 e 6 gennaio, nel Parco Archeologico dell’antichissima Necropoli etrusco-romana della cittadina in provincia di Viterbo.

Le tombe rupestri che sorgono proprio davanti alla via Cassia, sapientemente illuminate, saranno il teatro naturale nel quale verranno allestiti i quadri di vita quotidiana della Palestina di 2000 anni fa. Lungo più di un chilometro di percorso i visitatori potranno ammirare figuranti in costume d’epoca, donne, uomini e bambini intenti svolgere lavori e giochi, guardie romane con il loro accampamento e personaggi in continuo movimento che li coinvolgeranno in un viaggio affascinante.

Un viaggio all’indietro nel tempo alla riscoperta della vita ai tempi di Gesù, di uno dei parchi archeologici più interessanti del Lazio e di una cittadina che nei secoli ha rappresentato un vero e proprio cuscinetto geografico tra l'Etruria a Nord e a Ovest, l'Agro Falisco a Est e Roma a Sud. Sutri sorge infatti su un alto sperone tufaceo che domina, oggi come ieri, la via Cassia: una posizione strategica che l’ha resa nei secoli snodo fondamentale per lo sviluppo della civiltà etrusca prima, e di quella romana poi. E così assistere al Presepe Vivente può costituire una buona occasione per andare alla scoperta dei gioielli della cittadina in provincia di Viterbo, partendo proprio dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta con la sua splendida cripta di epoca longobarda, senza dimenticare la Chiesa Templare di Santa Maria del Tempio, risalente alla metà del 1200 e utilizzata come tappa nel cammino sull’antica via Francigena che dalla Cattedrale di Canterbury portava a Roma.

A cura di Fuoriporta