Roma

"Sono il padre, guidavo io". Follia rom, nessuno gli crede

“Ero io alla guida ubriaco. In macchina ero con Maddalena non ricordo se c’era Antony ero ubriaco”. Così in un video su La Stampa intervistato da Francesco Maesano si prende la colpa di tutto “Bahto Halilovic, padre di Entuli e suocero di Maddalena, i due nomadi classe 1998 coinvolti nella corsa contro la folla della Lancia Lybra tra via di Boccea e via di Montespaccato a Roma”.
“Mi presento dal giudice, dico la verità – ha detto Bahto - Io sono cattolico mi prendo la responsabilità. Voglio dire la verità. Guidavo anche senza patente che mi è stata ritirata perché guidavo ubriaco”. Una versione alla quale, a quanto si apprende, gli investigatori credono poco. Durante l’intervista Bahto riferisce di aver passato la giornata con medici e poliziotti. Proprio questi ultimi dopo averlo sentito lungamente lo avrebbero riportato al campo della Monachina. c'è il sospetto che con la sua confessione voglia coprire qualucuno.
Sul fronte delle indagini infatti senaza sosta gli accertamenti degli uomini della Squadra mobile che stanno cercando di ricostruire quanto accaduto. Sono stati sentiti alcuni testimoni mentre viene verificata la posizione di alcune persone. In particolare la polizia sta cercando di riscontrare alcune dichiarazioni che presenterebbero delle incongruenze per risolvere dubbi sulle diverse versioni fornite. Per la mattinara è prevista anche l'udienza di convalida e l’interrogatorio della 17enne già arrestata le cui dichiarazioni non hanno convinto del tutto gli inquirenti.