Sopravvissuto all'attentato ma senza gambe: Stronger alla Festa del Cinema
Jake Gyllenhaal sul red carpet: “Il ruolo più difficile della mia carriera”
Prosegue la Festa del Cinema, iniziata ufficialmente giovedì 26 ottobre e che chiuderà i battenti domenica 5 novembre. Dopo l'apertura di gran classe con la Bond Girl Rosamund Pike, sabato 28 ottobre è un volto maschile a far da padrone del red carpet.
Dopo Donnie Darko, Zodiac, The Day Afrer Tommorrow e decine di altre pellicole, Jake Gyllenhaal torna alla ribalta con Stronger di David Gordon Green. La storia vera di Jeff Bauman il ventisettenne sopravvissuto, ma con due gambe amputate, all’attentato terroristico compiuto nel 2013 durante la maratona di Boston sarà proiettata alle 19.30 presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica. Un uomo comune che ha fatto emozionare il mondo intero e messo a dura prova Gyllenhaal che considera questa interpretazione la sfida più grande per la sua carriera.
Stronger
Il percorso eroico e profondamente personale di Jeff metterà alla prova i suoi legami familiari, definirà l’orgoglio di una comunità e gli darà il coraggio per superare enormi avversità, mentre tenterà di ricostruire la sua vita al fianco della compagna Erin.
Il programma
Alle ore 22, presso la sala Sinopoli, sarà proiettato Last Flag Flying di Richard Linklater. Per il suo ultimo film, il regista, considerato uno dei più importanti autori del nuovo cinema statunitense, si è ispirato all’omonimo romanzo di Darryl Ponicsac: nel 2003, trent’anni dopo aver servito insieme in Vietnam, l’ex medico della marina Larry “Doc” Shepherd incontra di nuovo i suoi compagni, l’ex marine Sal Nealon e il reverendo Richard Mueller, per dare degna sepoltura al figlio di Doc, un giovane marine rimasto ucciso nella guerra in Iraq. Con l’aiuto dei suoi vecchi amici, Doc intraprende un viaggio verso la East Coast per riportare il figlio a casa.
Alle ore 20, in Sala Petrassi sarà la volta di Abracadabra, firmato da Pablo Berger, l’autore di uno dei film più forti e originali del cinema europeo recente, Blancanieves, vincitore di 10 Goya. Abracadabra vede protagonisti Carlos e Carmen, una coppia come tante, fin quando il primo non viene coinvolto in un numero di ipnotismo amatoriale. Il giorno dopo l’uomo inizia a comportarsi in modo strano: qualcosa deve essere andato storto e ora è posseduto da uno spirito. Mentre si cerca una soluzione, Carmen si sente stranamente sempre più attratta dal suo “nuovo” marito.
La stessa sala accoglierà, alle ore 22.30, la proiezione di Mon garçon di Christian Carion. La storia ruota attorno alla scomparsa di un bambino di sette anni, durante una gita in montagna con la
scuola. “Considero Mon garçon un film di genere – ha spiegato il regista – Ed è la prima volta che non mi ispiro a una storia vera. Questo mi ha permesso una libertà, e il piacere di raccontare una storia giocando con i codici di un genere. Per me ha rappresentato la gioia di tornare ai miei primi desideri cinematografici, senza troppi dettagli e legami storici da rispettare”.
Cabros de mierda di Gonzalo Justiniano si terrà alle ore 21.30 presso il Teatro Studio Gianni Borgna. “Il progetto è nato mentre osservavo, in una saletta del Museo della Memoria e dei Diritti Civili, le immagini che ho filmato più di trent’anni fa nel Cile della dittatura di Pinochet – ha detto il regista – All’epoca avevo ventisette anni e da quattro non vivevo più in Cile. Il cinema mi ha permesso di esplorare la vita ma anche la morte e Cabros de mierda è basato sulla vita di tutti i giorni dei molti, soprattutto donne delle baraccopoli, costretti a vivere in tempi così feroci”.
Gli incontri
Due gli Incontri Ravvicinati in programma alla Festa del Cinema, con uno speciale focus sul mondo dello sport e dello spettacolo.
Alle ore 15, Phil Jackson, l’allenatore cha ha avuto più trionfi nella storia del basket professionistico americano, parlerà al pubblico della Festa presso il Teatro Studio Gianni Borgna. Soprannominato dai giornalisti “Maestro Zen”, Jackson ha reinventato il ruolo dell’allenatore, ricorrendo a pratiche come la meditazione e la psicologia motivazionale, sfruttando elementi come le tradizioni dei nativi americani o la filosofia per far emergere il meglio dai suoi giocatori, nell’ottica di costruire squadre compatte e orientate al risultato.
Alle ore 17.30, gli spettatori potranno incontrare uno dei pesi massimi dello spettacolo italiano, Rosario Fiorello, che ha appena annunciato il suo ritorno al varietà dopo il successo della terza edizione di “Edicola Fiore”. La sua versatilità fuori dal comune gli ha spalancato, nel corso degli anni, anche le porte del cinema – compare ne Il talento di Mr. Ripley di Anthony Minghella, nel quale interpreta “Tu vuò fa' l'americano” di Carosone, accanto a Matt Damon e Jude Law – e del doppiaggio: ha dato voce a personaggi animati come Dimitri in Anastasia, Johan Padan tratto dall’opera di Dario Fo, il gatto Garfield ed è stato la voce narrante del documentario La Marcia dei Pinguini.
Alle ore 16.30, presso la sala Petrassi, si terrà l’anteprima di Mazinga Z Infinity, in collaborazione con Alice nella città. L’attesissimo film sarà accompagnato dal celebre mangaka Gō Nagai, l’autore che quarantacinque anni fa, nel 1972, ha creato Mazinga Z, il primo anime giapponese che vede protagonista un robot controllato dall’interno da un essere umano. Il fascino futurista e i valori di pace e giustizia per cui lotta, hanno reso Mazinga Z un fenomeno planetario, un eroe senza tempo fra i più amati di sempre. Mazinga Z Infinity porta sul grande schermo lo storico protagonista Kōji Kabuto e il suo acerrimo nemico, Dr. Inferno, in una nuova coinvolgente avventura.
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