Roma

Sosta selvaggia, in 10 a processo. Il Codacons: "Indagini anche sui vigili"

Maxi indagine della procura di Roma: 10 automobilisti a processo per interruzione pubblico servizio. Il Codacons: “Controlli anche sui vigili che non multano"

Sosta selvaggia a Roma, tempi sempre più duri per gli indisciplinati al volante, abituati a parcheggiare in seconda o terza fila, incuranti dei disagi che creano alla circolazione stradale. Maxi indagine della procura per il reato di interruzione di pubblico servizio: già in 10 a processo. Tuona il Codacons: “Ora indagini sui vigili che non fanno multe”.

 

La procura di Roma ha già citato a giudizio, davanti al tribunale monocratico, una decina di automobilisti accusati di interruzione di pubblico servizio per aver ostruito con la loro vettura il passaggio di mezzi pubblici (autobus o tram). Il procuratore aggiunto Paolo Ielo, da un anno a questa parte destinatario ogni settimana di un centinaio di segnalazioni provenienti da Atac, ha archiviato il 95% dei procedimenti, ma ha spedito davanti al giudice quegli automobilisti che hanno rimosso il proprio veicolo oltre un lasso di tempo apprezzabile (dai trenta minuti in su) e in assenza di un percorso alternativo da parte dei mezzi pubblici.

Felice di questa presa di posizione della procura è il Codacons: “Finalmente la Procura di Roma ha accolto nostri i numerosi esposti – dice il presidente Rienzi - sul fenomeno della sosta selvaggia nella capitale e ha avviato una maxi-indagine per il reato di interruzione di pubblico servizio. Negli ultimi due anni abbiamo presentato molteplici esposti alla Procura inviando immagini e documentazione circa i parcheggi selvaggi nella capitale, chiedendo alla magistratura di intervenire. Finalmente qualcosa si muove”.

Poi però Rienzi chiede di non limitare le indagini ai soli automobilisti: “Chiediamo alla Procura di estendere l’inchiesta anche nei confronti della Polizia Municipale, verificando perché i vigili urbani non elevano le sanzioni nei confronti delle auto parcheggiate in doppia fila, contribuendo così ad alimentare il fenomeno della sosta selvaggia”.

L’associazione, inoltre, a partire dai prossimi giorni invierà i propri ispettori muniti di telecamera in giro per la città, e filmerà le auto parcheggiate in doppia fila o divieto di sosta, inoltrando le immagini e le targhe dei veicoli alla Procura affinché proceda penalmente nei confronti dei trasgressori.