Roma
Sottosegretario M5S deve restituire i soldi all'ospedale: Fi chiede la verità
Interrogazione sul sottosegretario M5S Bartolazzi, chiamato a restituire circa 100mila euro al Sant'Andrea
Medico anatomo-patologo al Sant’Andrea, nonché sottosegretario M5S alla Sanità, all'ospedale romano deve restituire circa 100mila euro. Il dottor Armando Bartolazzi finisce al centro di un’interrogazione alla Regione Lazio per visite esterne all'ospedale.
A volerci vedere chiaro è Forza Italia, che, tramite il capogruppo Antonello Aurigemma, ha chiesto alla Regione risposte sul presunto debito che il medico avrebbe con il San’Andrea, sottlineando la sospetta doppia attività fuori dall'ospedale del medico anatomo-patologo, per “due specialità né equipollenti e né affini”. Ovvero quella di Anatomia Patologica e quella Oncologica.
Breve e fulminea la risposta del direttore Sanitario e del Commissario Straordinario del Sant’Andrea: l’autorizzazione Oncologica non c’è. Nella lettera di risposta inoltrata dall’assessore alla Sanità D’Amato, si ripercorre infatti la carriere del dottor Bertolazzi e la sua attività fuori dall’ospedale, ricordando come il medico chiese ed ottenne l’autorizzazione a visite specialistiche nel proprio studio nel 2002, per poi “allargare” le proprie prestazioni all’istopatologia nel 2005. Da Allora, “nessun altra autorizzazione risulta essere stata concessa al Dott. Bartolazzi e presente agli atti dell’Azienda”, si legge nella nota.
Insomma, un piccolo giallo che vede lo stesso ospedale Sant’Andrea contraddirsi, con i dirigenti che smentiscono quanto regolarmente riportato nell’elenco dei medici specialisti e dei rispettivi ambulatori (https://www.ospedalesantandrea.it/intramoenia/). Mistero che si lega al contenzioso tra il medico e l’ospedale, con la posizione di Bartolazzi, si legge nella risposta “in fase decisoria innanzi al Giudice competente”.