Roma

Spaghetti con le telline, arriva il marchio Dop del mollusco. Il disciplinare

La tellina del Tirreno diventa di origine protetta. Le regole

di Redazione Roma

Spaghetti con le telline, arriva il marchio Dop del mollusco. Il disciplinare.

Per la Tellina il mollusco che si pesca unicamente nel Tirreno e che unito agli spaghetti dà vita ad un piatto gourmet capace di fare concorrenza alla celeberrima amatriciana, arriva il marchio Dop, voluto da Copagri.

I valori nutrizionali della tellina

La Telllina rappresenta, da sempre, “un tesoro dei nostri mari e della cucina italiana. Utilizzata per numerosi piatti, le telline anche dal punto di vista nutrizionale sono ricche di potassio, fosforo, vitamina A e proteine. Dunque un frutto di mare da salvaguardare”.

Il progetto Copagri

Il progetto di Copagri prevede la creazione del marchio “Tellina DOP”, per la sua promozione, commercializzazione e valorizzazione e di un disciplinare per individuare i criteri tecnici di produzione, tracciabilità, confezionamento e conservazione. I soggetti aderenti al marchio, dovranno impegnarsi a rispettare di requisiti di prodotto e di produzione ottimali in termini di buone pratiche agricole, compreso il benessere animale, qualità del prodotto finale e la diminuzione dell'impatto ambientale dei processi produttivi.

Il prodotto oggetto di certificazione

Il disciplinare potrà essere applicato ai seguenti prodotti:
• molluschi bivalvi vivi o surgelati, allevati, delle specie Tellina;
• prodotti elaborati con l’uso di prodotto ittico a marchio, a condizione tassativa che lo stesso sia l’unico ingrediente della medesima categoria commerciale impiegata per la loro preparazione, e che rappresenti almeno il 50 % del prodotto elaborato (compreso il peso delle valve).

La pesca delle telline

Dapprima la pesca avveniva con rastrelli a mano realizzati in legno e ferro dagli stessi pescatori. Successivamente, con il rilascio delle autorizzazioni ministeriali, sono nati i cosiddetti rastrelli da natante da trascinare in acqua e con una fune attaccata a un verricello.Fino a circa quattro anni fa la classificazione delle acque per la pesca della tellina era di tipo A, successivamente classificata in B e resa necessaria la depurazione del pescato così come previsto dalle normative.