Roma

Sparatoria a Fidene, i condomini: “Avevamo già denunciato le sue minacce”

I testimoni della sparatoria di domenica mattina raccontano i precedenti del killer. “Avevamo denunciato, ma non ci hanno ascoltati

La sparatoria di domenica mattina in un bar di Fidene ha sconvolto Roma. Un uomo ha sparato contro i suoi compagni di condominio, durante la riunione che si teneva nel gazebo di un bar. “Avevamo denunciato le sue minacce - raccontano i sopravvissuti - ma non ci hanno ascoltato”.

I condomini del consorzio “Valle Verde”, hanno raccontato lo svolgersi dei fatti. “E' entrato con la pistola in mano e ha sparato - raccontano - ma prima ha detto che avrebbe ammazzato tutti”

Secondo i membri del consorzio Claudio Campiti, 57 anni, era in contrasto con loro perché non pagava le quote condominiali. L'uomo aveva cominciato a minacciare gli altri consorziati, tanto che questi lo avevano già denunciato.

I precedenti

“Un anno e mezzo fa - dice una delle persone sopravvissute alla sparatoria - lo avevamo denunciato per minacce, anche se nessuno ci ha chiamato per raccontare la nostra storia. Era divenuto aggressivo - spiega - anche poco decoroso: girava seminudo anche quando c’erano ragazzini. La sostanza è che non voleva pagare quello che avrebbe dovuto e questo andava avanti da molto tempo. Siamo sconvolti ma anche molto determinati a farci ascoltare. Non è pazzo: ha agito con lucidità”.

“Per capire chi è - aggiungono altri sopravvissuti - basta ricordare un episodio dell'estate scorsa: il consorzio aveva costruito un campo di pallavolo per i bambini, che un giorno per sbaglio sono passati rasente alla sua proprietà. E' uscito, li ha minacciati di ucciderli e i bambini si sono spaventati tantissimo. Sono state fatte tante denunce, ma nessuna ha avuto seguito”.