Roma
Spazzino vip, Gassman impugna la scopa. #Romasonoio, antidegrado fai-da-te
Come annunciato dal Sudamerica dove si trovava per lavoro, Alessandro Gassmann, una volta tornato a Roma, già questa mattina si è armato di ramazza e si è dato da fare per ripulire la strada davanti casa lanciando 'ufficialmente' l'iniziativa #romasonoio con cui l'attore romano ha chiesto ai suoi concittadini di unirsi in una comune lotta al degrado che attanaglia la città.
"#romasonoio un'ora e dieci di lavoro ed il vicoletto quasi brilla". Così lo spazzino per un giorno ha twittato dal suo account allegando alcune foto con il risultato del suo lavoro e impegnandosi poi a far sparire anche la scritta che imbratta il selciato.
"Allora - ha poi scritto Gassmann cercando di dare consigli agli altri intrepidi spazzini fai-da-te - guano escluso, le cicche sono state le nemiche N1...non si scollano dal sampietrino".
Dopo aver dato il proprio contributo alla campagna di decoro Alessandro Gassmann chiama in causa il Campidoglio sul tema rifiuti. "Ora aspettiamo i nuovi 300 spazzini annunciati dal Comune”, scrive l'attore su Twitter. Mentre poco prima, a proposito del suo operato da novello “spazzino”, aveva postato una foto del tratto di strada pulito, commentando: “#romasonoio ora che ho fatto il mio lavoretto, farò in modo che resti così! Occhio che sono grosso!!!” e aggiungendo un simbolo con le mani in segno di vittoria.
Su twitter però, passate ore, nessuno sembra seguire la proposta dell'attore romano, mentre fioccano le polemiche da chi lamenta di pagare già le tasse per un servizio che dovrebbe essere svolto con efficacia dall'azienda di nettezza urbana. Il chiacchiericcio prosegue sui social tra detrattori e chi invece plaude all'impegno dimostrato. Un consiglio da aggiungere: indossare i guanti da lavoro se non ci si vuole ridurre le mani con vistose bolle sulle dita come successo a Gassman.