Roma
Spedizione punitiva del Clan Moccia in un bar: 6 arresti a Tor Bella Monaca
Il fatto risale al 23 ottobre scorso. Lo scopo sarebbe stato quello di vendicare uno sgarro per quanto riguarda la gestione delle piazze di spaccio
Sei persone sono state arrestate per aver fatto una vera e propria spedizione punitiva di Tor Bella Monaca a ottobre. A finire agli arresti sono stati Gaetano Moccia, Pasquale Moccia, Denny Moccia e Emanuele Selva con i fratelli Cristian e Danilo Rosati. Si tratta di sei esponenti del “Clan Moccia”, che a ottobre hanno fatto irruzione in un bar, aggredendo tre cittadini di origine tunisina minacciandoli e colpendoli con calci e pugni e infine sparando dei colpi in aria. Per i sei è scattata la custodia cautelare in carcere.
L'indagine è partita quando i Carabinieri della Stazione di Tor Bella Monaca ahnno scoperto l'ogiva di un proiettile e un foro d'entrata nella vetrata di un balcone al primo piano di un palazzo di via Paolo Ferdinando Quaglia. I militari, allora, ricostruendo la traiettoria del proiettile hanno scoperto che proveniva dalla direzione di un bar vicino. I militari hanno quindi sequestrato l'impianto di videosorveglianza del locale, riuscendo a ricostruire quel che era accaduto.
I fatti
Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, nella notte tra sabato 22 e domenica 23 ottobre, il commando formato dai sei esponenti del clan Moccia è arrivato al bar a bordo di tre macchine. Uno dei sei, Gaetano Moccia era armato con una pistola. Poco dopo la mezzanotte, il commando ha fatto irruzione nel bar. Uno degli uomini è rimasto di guardia sull'uscio, mentre gli altri 5 si sono avventati sui tre tunisini. Li hanno minacciati, puntandogli più volte la pistola alla tempia e agitandola per tracciare in aria il segno della croce e poi li hanno colpiti con calci e pugni.
Al termine dell'azione Gaetano Moccia ha sparato alcuni colpi di pistola in aria.
Mentre tutto questo accadeva, gli altri clienti del bar sono scappati ma nessuno di loro ha avvertito le Forze dell'Ordine.
Le indagini e gli arresti
I Carabinieri hanno continuato a indagare, coordinati dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, scoprendo che la cosa non è stata un fatto isolato: infatti due dei tre tunisini aggrediti erano già stati feriti in passato con dei colpi d'arma da fuoco. Il movente dell'azione sarebbe stato quello di vendicare uno “sgarro” che i tre tunisini avrebbero fatto al “Clan Moccia” per quanto riguarda la gestione delle piazze di spaccio. E quindi il Gip, su richiesta della Procura, ha disposto la custodia cautelare in carcere per i sei indagati, con l'accusa di minaccia aggravata, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo. La misura cautelare del carcere, visto il rischio di recidiva e di inquinamento delle prove.
L'arresto è stato eseguito dai Carabinieri della Stazione di Tor Bella Monaca con l'ausilio della Compagnia di Frascati. In tutto sono stati impiegati 60 uomini, un elicottero e delle unità cinofile. Nel corso delle operazioni sono state anche sequestrate alcune dosi di droga, 12000 euro in contanti e due orologi Rolex.