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Roma
Spelacchio, l'albero di Natale di piazza Venezia, diventa star del web

Spelacchio, l'albero di Natale di piazza Venezia, diventa la nuova star del Natale romano: tra chi lo difende a spada tratta e chi critica pesantemente il povero abete e la giunta M5S tutta, nascono le parodie online.

 

Sui social network già sono spuntate le pagine Facebook e Twitter targate Spelacchio, dove l'alberello natalizio parla con voce propria, si difende e mostra i “fratelli” di altre città.

A dargli il nominativo che oramai ogni romano conosce, è stato il giornalista Vittorio Zucconi, che alla comparsa dell'abete, ancora spoglio e privo delle 800 palline e dei 4mila metri di illuminazione led annunciate dalla giunta Raggi, ha criticato l'albero che in mezzo all'aiuola di piazza Venezia sembrava ancora più striminzito del “Povero Tristo” del Natale 2016.

Dalla pagina Facebook che gli è stata dedicata e che lo rende “personaggio pubblico” per la audience di Zuckerberg, l'albero fa la conta dei giorni che gli rimangono prima di essere (felicemente) smantellato. Da Twitter, invece, Spelacchio contatta il sindaco Virginia Raggi per assicurarsi di esser stato installato bene: “Virgì, qui c'è vento. M'avete legato bene? Che sennò n'je a famo”.

L'hashtag #Spelacchio, da quando l'albero è stato addobbato e le sue luci accese per la festa dell'Immacolata imperversa per i social network. Già è comparso il tag #JeSuis Spelacchio, che dopo l'attentato alla redazione di Charlie Hebdo era stato riadattato per decine di eventi drammatici e attacchi nel mondo.

Ma c'è anche chi l'ironia la punta direttamente sull'M5S: “Tutti ad attaccare #Spelacchio quando non è nemmeno indagato. È una vergogna!”, scrive un utente. E ancora: “Spelacchio è così perché la giunta Raggi ha deciso di restituire la metà degli addobbi”. E anche: “L'albero di Natale della Raggi è così anonimo che il milite ignoto a confronto è una celebrità”.

Non poteva mancare la pagina ironica di Osho all'appello. Dopo una foto in cui Papa Francesco si augura che il sindaco non abbia in mente di fare anche un presepe, arriva la classica frase ironica sulla bellezza: “Raggi: Spelacchio non sarà bello, ma è 'na cifra simpatico”.

Il M5S però non demorde e prende molto sul serio l'ironia online. Il consigliere grillino Daniele Diaco sembra essersi auto-nominato assessore all'albero di Natale a piazza Venezia e non perde un'occasione per difendere gli addobbi di Natale. Era stato lui a rispondere a Zucconi sottolineando come fosse semplice giudicare spelacchiato un albero privo di luci e addobbi. Ora con un semplice collage mostra l'albero a paragone con i suoi predecessori di giunte differenti, ma torna pure ad attaccare Zucconi ribadendo il concetto già esposto prima dell'Immacolata: “Sono inqualificabili gli attacchi del giornalista Zucconi, perpetrati da giorni, sempre sull'albero di Natale installato da questa amministrazione, denominato da lui 'spellacchio'. La cosa più deplorevole è mistificare la realtà, infatti la foto del tweet da lui pubblicato è antecedente alla decorazione dell'albero, qualcuno glielo faccia notare”.

Nella gallery una raccolta di post ironici su Spelacchio.

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