Roma
Spelacchio è morto, “figuraccia mondiale”. Codacons va alla Corte dei Conti
Codacons all'attacco deposita esposto alla Corte dei Conti per danno erariale
Spelacchio è morto, pare proprio che sia così. L'albero di Natale di piazza Venezia non è arrivato nemmeno a Natale. Insomma non ha mangiato il panettone.
Il Codancons va all'attacco e chiede la rimozione immediata di “Spelacchio”, che “rappresenta un vergognoso spettacolo per cittadini e turisti”.
Non basta, l'associazione dei consumatori diffida il Comune di Roma a Cinque Stelle a rimuovere oggi stesso la pianta, e nello stesso tempo deposita un esposto alla Corte dei Conti in cui si chiede di indagare l’amministrazione comunale per danni erariali.
Il presidente Carlo Rienzi spiega: “E’ evidente che in queste condizioni “Spelacchio” non può più rimanere a Piazza Venezia e deve essere rimosso con urgenza. Questo perché l’albero appare in uno stato pietoso tale da offendere i romani e i tanti turisti che in questi giorni visitano la capitale, e nell’interesse della città è preferibile una piazza senza albero ad una piazza con un albero secco, spelacchiato e morente, che configura una figuraccia mondiale per Roma”.
L’associazione ha inoltre depositato un esposto alla Corte dei Conti del Lazio in cui si chiede di aprire una indagine sulle spese sostenute dall’amministrazione per l’albero di Natale di Piazza Venezia, e accertare eventuali danni erariali per la collettività, disponendo le misure del caso.
Nell’esposto il Codacons sottolinea “la necessità di un intervento per verificare la questione legata ai fondi spesi, a volte in maniera immotivata e dannosa per l'erario, per l’acquisto di bene poi rilevatisi totalmente inutili – come nel caso dell’albero di Piazza Venezia, acquistato pochi giorni fa ed ormai prossimo alla morte – a discapito di tanti servizi, utili alla collettività, che, invece, non vengono presi in considerazione”.