Roma
Spelacchio, scandalo di Natale che riabilita Ignazio Marino e Gianni Alemanno
Gioiscono i fan sul profilo della Raggi per l'abete da 140 mila euro. Intanto a Milano ci pensa la Coca Cola
di Stefano Miceli
E tutti a gioire sul profilo della sindaca; è arrivato l’albero di Natale in piazza Venezia!Totale: 140.000€, ovviamente dopo l'ennesimo bando di gara andato deserto.
La storia degli alberi di Natale a Roma è stata spesso tormentata, poi è arrivata Nostra Signora dell’Onestà & della Trasparenza ed è diventata prima ridicola, poi dannosa per le tasche dei romani.Riavvolgendo banalmente il nastro, ogni cittadino realmente onesto scoprirebbe che persino il sindaco Alemanno spese solo 25.000€.
Poi Nostra Signora si insediò criticando la Giunta Marino, salvo poi affidare senza bando alla stessa ditta del suo predecessore (che invece i bandi li aveva fatti eccome) il compito di reperire e trasportare l’albero a piazza Venezia. Costo: 16.000€ e i soliti post di autosbrodolamento per i tifosi della curva.
Poi nacque “Spelacchio”, costato 48.677,08€ di denaro pubblico e morto in culla. Se ne tentò una riabilitazione buttandola in caciara e facendo diventare virale la sua agonia, oltre che riciclando il suo prezioso legno in una casetta posizionata all’interno di Villa Borghese che doveva servire come luogo in cui cambiare i bambini piccoli, ma da sempre in stato di abbandono.
Natale 2019, unica annata degna di elogio. Netflix si occupa di sponsorizzare l’albero e sgancia 376.000 €. E, mentre il Comune di Milano continua a indire le gare per l’albero di Natale ad aprile (l’anno scorso sponsorizzato da Sky, quest’anno da Coca Cola), il Comune di Roma non riesce a buttare giù un bando degno di questo nome e paga 140.000€ l’ultimo albero dell’era Raggi, più spelacchiata del più cadaverico degli abeti, ma addobbata da migliaia di palle sparate sui social e date in pasto a schiere di pecoroni.