Roma
Spermatozoi ko per un italiano su dieci. Non fertile il 10% delle donne. Crollano le nascite
Nel 2050 l'84% degli italiani saranno persone di mezza età. Un dato insostenibile per il nostro paese e dato dalla combinazione dell'aumento della speranza di vita e dal crollo della natalità. Fa riflettere il dato diffuso dal Ministero della Salute: nel 2013 in media in Italia sono nati 1,39 figli per ogni donna, una statistica che colloca il nostro Paese tra gli Stati europei con i più bassi livelli e che, soprattutto, determina un progressivo invecchiamento della popolazione.
A contribuire al tracollo delle nascite è l'infertilità di coppia raddoppiata nel corso dell'ultimo ventennio. Su 10 coppie il 20% circa (1 su 5 ) ha difficoltà a procreare per vie naturali. Se circa il 40% delle cause di infertilità riguardano prevalentemente la componente femminile, l’altro 40% riguarda la componente maschile mentre un 20% invece è di natura mista.
Se negli ultimi 30 anni l’età media al concepimento in ambo i sessi è aumentata di quasi 10 anni, sia per l’uomo che per la donna, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute negli ultimi 50 anni il numero di spermatozoi nei maschi si è ridotto della metà.
Le patologie all'origine di questo tracollo della fertilità sono da ricercare nelle patologie che possono presentarsi nei primi 10 anni di vita come il criptorchidismo (ritenzione testicolare), le orchiti e la torsione del funicolo spermatico, mentre nel periodo puberale va posta particolare attenzione alle disfunzioni ormonali e al varicocele che prosegue a danneggiare la fertilità per tutta la vita. Poi subentrano le patologie legate agli stili di vita, come infezioni genitali che potrebbero manifestarsi anche dopo i 40 anni danneggiando più o meno gravemente la sessualità. Nella donna fra i 10 e i 15 anni le patologie femminili che più danneggiano la fertilità sono i disturbi del comportamento alimentare e le infezioni genitali oltre alle alterazioni ormonali.
Il Governo prova a correre ai ripari e il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin ha annunciato l'istituzione di un 'Fertility day', che si terra' il 7 maggio nei comuni italiani, con l'intento di informare i cittadini sulla propria fertilita', su come proteggerla anche nei casi di malattie oncologiche. "L'istituzione della giornata nazionale di informazione e formazione sulla ferlita' e' proprio contenuta negli obiettivi del piano strategico e rappresenta un'occasione per richiamare l'attenzione di tutta l'opinione pubblica sul tema. L'evento, che sara' organizzato in collaborazione con l'Anci, sara' su scala nazionale, con successiva cadenza annuale, e coinvolgera' tutte le citta' che aderiranno, insieme all'ordine dei medici, delle societa' scientifiche, delle farmacie, delle scuole e delle famiglie. Saranno organizzati eventi formativi in teatri locali e in stand allestiti nelle piazze".
LE PREVISIONI DELL'ISTAT. Se nel 2013 la quota di anziani ultra-sessantacinquenni era pari al 18% e al 23% della popolazione, rispettivamente maschile e femminile, le più recenti previsioni demografiche elaborate dall’Istat1 mostrano una popolazione italiana così composta al 2050: il 12,6% di persone con età inferiore a 15 anni, il 54,4% nella cosiddetta fascia di età attiva (da 15 a 64 anni), un terzo di residenti con 65 anni ed, infine, il 7,6% di persone con 85 anni e più.