Roma

Sport e tempo libero, Roma investe 2 euro a persona: è ultima in Italia

Roma è, tra le grandi città d'Italia, quella che investe meno in “sport e tempo libero”. Lo dicono i bilanci

Gli investimenti per sport e tempo libero a Roma sono un miraggio: la Capitale ultima tra le città italiane con più di 200.000 abitanti per soldi spesi in questo settore, appena 1,96 euro pro capite. Lo dicono i bilanci.

 

Roma fanalino di coda della classifica delle città che spendono di più per “sport e tempo libero”. Secondo uno studio di Openpolis, praticare sport viene universalmente considerata una buona abitudine, tanto per la salute fisica quanto per quella mentale. I dati Istat hanno certificato che in Italia, nel 2018, il 25,7% delle persone al di sopra dei 3 anni di età ha praticato sport in modo continuativo. Un dato che è cresciuto ampiamente rispetto al passato, se si considera che nel 1995 la percentuale di sportivi corrispondeva al 15,9% della popolazione. Tuttavia, tale aumento non ha coinvolto allo stesso modo tutte le aree del paese, con le regioni del sud che registrano, nella maggior parte dei casi, quote inferiori alla media nazionale.

Il Lazio è subito sotto alla media nazionale con il 25% della popolazione che pratica sport con continuità. La possibilità di fare attività fisica dipende da molti fattori tra cui, in grande misura, la diffusione di apposite strutture sul territorio. Un servizio che può essere organizzato e promosso da diversi attori, dai privati all'amministrazione pubblica.

La spesa dei comuni per lo sport e il tempo libero

Qui arriva il dato tragico. Gli enti territoriali (regioni, province e comuni) possono riservare parte dei loro bilanci alla spesa per "sport e tempo libero". Questa voce comprende varie attività: dall'erogazione di contributi ad enti e società sportive all'organizzazione di manifestazioni amatoriali, dalle spese per impianti e infrastrutture destinate alle attività sportive e per la formazione professionale degli operatori.

Per quanto riguarda la gestione delle strutture e l'organizzazione di iniziative sul territorio, i livelli di spesa delle città più popolose d'Italia vedono Roma come fanalino di coda. La Capitale spende infatti 1,96 euro pro capite, niente a che vedere con i 49,52 della primatista Trieste. Il capoluogo friulano è seguita da Firenze (€35,24) e Padova (€28,81). Le grandi città del sud occupano invece la metà inferiore della classifica. Da notare che a Roma diversi impianti sportivi sono di proprietà del Coni, che verosimilmente si occupa delle relative spese.

tabella spese