Roma
Stabilimenti mare di Roma, il Comune vince contro i balneari: "Avanti con i bandi"
L'assessore Tobia Zevi: “I bandi sono conformi al diritto Ue, male per chi voleva tenersi un privilegio scaduto”



Stabilimenti mare di Roma, il Comune vince contro i balneari: “Avanti con i bandi"
Mare di Roma e battaglia per le concessioni balneari, il Comune di Roma porta a casa la vittoria al Consiglio di Stato dopo il ricorso al Tar dei Balneari contro 31 concessioni messe a gara. A darne notizia è l'assessore Tobia Zevi. "Il Consiglio di Stato ha confermato quello che diciamo da mesi: i bandi per garantire competitività e trasparenza sono legittimi e conformi al diritto europeo. Avevamo ragione noi, e avevano torto i difensori dello status quo, che volevano tenersi stretto un privilegio scaduto da tempo; Ostia è il mare di Roma”.
Il Comune "raddoppia”: altre 10 strutture a bando
Spiega Zevi: “Oggi si riunisce il seggio di gara per l’apertura delle buste pervenute sul bando relativo alle nove spiagge libere con servizi e sono arrivate più di 50 offerte. Riapriamo, inoltre, i termini per l’avviso delle 31 concessioni demaniali marittime, che era stato sospeso a causa dell’ordinanza del Tar, e pubblichiamo l’avviso delle ulteriori 10 strutture per le quali era stata già emanata determina di approvazione della procedura”.
"Una risposta a chi a tentato di destabilizzare il litorale”
Conclude Zevi: “Finalmente si apre la strada per la legalità, la trasparenza e una gestione pubblica che valorizzi il bene comune. Siamo orgogliosi di aver difeso l’interesse pubblico fino in fondo. La nostra determinazione è stata premiata: quella di oggi è una risposta anche a chi ha tentato, in queste ore, di destabilizzare il litorale. Non ci siamo piegati alla logica delle proroghe infinite, né alle rendite di posizione. Abbiamo fatto ciò che ogni amministrazione responsabile dovrebbe fare: applicare la legge e garantire servizi migliori a tutti. Chi ha fatto ostruzionismo in questi mesi dovrebbe chiedere scusa: alla città, ai cittadini, e al principio di uguaglianza. Adesso si corre: avanti con i bandi e con la restituzione del mare ai romani. Al lavoro, subito, per un’estate 2025 più sicura, più ordinata e più giusta per tutti".