Roma
Stadio e bilancio, Raggi accelera: nuovi presidenti per le commissioni roventi
Dopo le dimissioni di Terranova e Iorio, il gruppo M5S promuove Sara Seccia e Carlo Maria Chiossi alla guida delle commissioni Bilancio e Urbanistica
Stadio della Roma a Tor di Valle e bilancio di previsione 2021: con l'imminente arrivo dei due “bollenti” dossier in Campidoglio, il sindaco Virginia Raggi accelera e nomina immediatamente i due nuovi presidenti delle commissioni Urbanistica e Bilancio dopo le inaspettate dimissioni di lunedì scorso: promossi Carlo Maria Chiossi e Sara Seccia.
Il Gruppo M5S capitolino infatti, dopo la fumata nera della riunione di martedì, mercoledì è riuscito ha trovare un'intesa per sostituire i vertici delle commissioni viste le dimissioni per “motivi personali” rispettivamente di Donatella Iorio e Marco Terranova. All'Urbanistica andrà l'architetto Carlo Maria Chiossi, al Bilancio invece Sara Seccia, vice presidente dell'Assemblea Capitolina.
Bilancio e Urbanistica: due commissioni cruciale per Virginia Raggi
Quelle Bilancio e Urbanista sono due commissioni di peso per Virginia Raggi poiché nei prossimi mesi dovranno affrontare dossier importanti, come l'ultimo bilancio di previsione della consiliatura, quello del 2021, e la variante e la convenzione urbanistica del progetto dello stadio dell'As Roma, l'ultimo passo per dare il via libera finale alla costruzione dell'impianto a Tor di Valle.
Nomine di corsa per non rafforzare le opposizioni
La nomina dei due nuovi presidenti di Commissione è arrivata a solo 48ore dall'annuncio delle dimissioni di Terranova e Iorio. Un cambio di guida velocissimo per non rafforzare ulteriormente le opposizioni dell'aula Giulio Cesare. Finora in situazioni analoghe la guida delle commissioni era sempre stata assunta dai vice ma questa volta il gruppo grillino ha dovuto cambiare strategia. In quella Bilancio la carica era infatti ricoperta da Monica Montella, consigliera sottoposta da mesi a procedura di possibile espulsione dal Gruppo 5 Stelle, mentre in Urbanistica è ad appannaggio di Cristina Grancio, ex pentastellata espulsa dal Movimento proprio a causa del progetto nuovo stadio e poi passata al Gruppo Misto. Qualora il gruppo pentastellato non avesse proceduto con una nomina lampo dei nuovi presidenti, si sarebbe ritrovato in un solo colpo con due nemici alla guida di due commissioni fondamentali per il futuro di Virginia Raggi in vista della sua ricandidatura alle prossime comunali.