Roma
Stadio della Roma: guerra totale nel'M5S. La base spara su Paolo Ferrara
Nello staff dell'assessore Montuori, l'ex “donna forte” del Pd Morassut
Cosa e quando nascerà a Tor di Valle, il futuro della Roma e i posti di lavoro che l'opera porterà alla città vanno in secondo piano. Il nuovo stadio dell'As Roma è ridotto ad una battaglia tutta interna al Movimento Cinque Stelle, dove tra grillini barricaderi e grillini di governo, volano gli stracci.
Tanto per cambiare la prima linea delle resistenza è guidata dall'inossidabile Francesco Sanvitto, l'architetto urbanista che da mesi cannoneggia sindaco e assessori con bordate ad alzo zero. Sanvitto è al timone di una nave corsara che si è impadronita del mare del diritto e non risparmia azioni sullo specchio d'acqua preferito dal Movimento: facebook.
Così appena il capogruppo Ferrara prova a sparare un colpetto contro l'ex assessore all'Urbanistica, Roberto Morassut che accusava il Movimento di “illegalità” nella delibera sullo stadio, la controbordata fa tremare il Movimento. Scrive Ferrara: “Vogliamo rassicurare l’onorevole Morassut che sul progetto dello stadio della Roma a Tor di Valle sono ovviamente rispettate tutte le normative nazionali e comunali in merito. L’interesse pubblico non può essere commisurato attraverso la valutazione della valorizzazione immobiliare. Il meccanismo messo in moto tra il proponente e l’amministrazione ha interessato la quantificazione di opere pubbliche di interesse generale calcolate attraverso il metodo analitico del valore della trasformazione.
A maggior tutela dell’interesse pubblico, ma anche per favorire la confrontabilità di questo intervento speciale con le ordinarie varianti al prg vigente, si è proceduto al confronto tra il calcolo del valore della trasformazione dell’area che è ben superiore rispetto al calcolo del contributo straordinario che intercetta la valorizzazione immobiliare”.
E replica il Tavolo della Cultura by Sanvitto: “Le parole tra virgolette sicuramente non sono farina del suo sacco e vengono dagli uffici che hanno predisposto la delibera sullo stadio. Non vi é una affermazione vera, gli hanno rifilato qualcosa di pseudo-tecnico che Lui usa per contestare l'onorevole Morassut e non si accorge che quello che gli fanno dire proviene dalla capo staff dell'assessorato all' urbanistica che era a capo della segreteria di Morassut quando questi faceva l'assessore. Geniale.... Il dono dell' incompetenza presuntuosa e tronfia ha permesso che la ex capo segreteria rispondesse al suo ex assessore per tramite dei nuovi governanti.... Prima le polpette avvelenate nella delibera ed ora i comunicati stampa che "alzano la palla" agli avversari...”
Conclusione feroce: “Forse bisognerebbe spiegare ai Porta Voce dell' M5S che hanno sbagliato la porta dove devono tirare la palla e che non devono portare la voce degli avversari politici, ma quella dei loro attivisti.... Quando la partita sarà terminata, questi "inconsapevoli" crederanno di aver vinto per la quantità di goal fatti e, quando realizzeranno di aver perso, incolperanno i cattivoni che nottetempo hanno spostato le porte...... Buona giornata e..... Buona fortuna”.
C'è da chiedere come mai dopo aver sbandierato la partecipazione attiva all'azione di governo, la Giunta sindaco in testa, non trovi il tempo per discutere con i “ragazzi” del Tavolo dell'Urbanistica. Mistero a Cinque Stelle.