Roma

Stadio, Fascia Verde e Pnrr: Caudo prenota un posto nella Giunta Gualtieri

Sui grandi temi l'urbanista l'ex assessore di Marino e Roma Futura dispensano consigli a Gualtieri. La ricetta per smontare la rivolta contro la Super Ztl

Stadio As Roma Pietralata, “ci sono criticità su aree verdi e trasporto”. Se poi si parla di Ztll Fascia Verde, è Roma Futura di Giovanni Caudo a suggerire al Comune come uscire dall'impasse e “placare” la rivolta dei cittadini. Professore di Urbanistica a Roma Tre, già assessore alla Trasformazione Urbanistica con Ignazio Marino e ora “semplice” consigliere comunale con in mano la Commissione Pnrr è ormai il “grillo parlante” della Giunta Gualtieri.

Non c'è grande tema su cui Caudo e il suo movimento Roma Futura non abbiamo una critica da muovere, un'osservazione, un suggerimento. E' stato così per i fondi del Pnrr e i relativi progetti, lo è ancora di più per lo Stadio di Pietralata, il futuro polo calcistico ai confini del Centro e l'esperienza di Caudo e la sua lucidità, dettano la linea per mandare avanti il progetto della Super Ztl che obbligherà alla rottamazione di oltre 400 mila auto e che si candida a diventare un nuova emergenza con risvolti sociali pesanti per migliaia di pendolari.

La ricetta Caudo-Roma Futura per depotenziare la bomba Fascia Verde

Ecco allora la ricetta Caudo-Roma Futura per depotenziare la “bomba Fascia Verde” e la scrivono in coro i consiglieri in Campidoglio e nei Municipi  I, II, III, IV, V, VII, XIV e XV insieme ai consiglieri del XIII Municipio di Aurelio in Comune.

“La questione non è dire sì o no alle limitazioni sul traffico di Roma, ma come favorire la conversione ecologica e difendere la salute di tutti senza far pagare i costi ai più deboli. Occorre, inoltre, tenere presenti due principi fondamentali: sostenere le famiglie più deboli e garantire la vivibilità in città con il contenimento del traffico. Sul primo, è necessario e auspicabile l’intervento dell'esecutivo nazionale per favorire incentivi e contributi e, a livello comunale, differenziare divieti e limiti per consentire di cambiare le modalità di spostamento specie a chi vive nelle periferie e deve usare di più il mezzo privato”.

"Collaborazione con la Regione e rivoluzione rete dei trasporti"

E se Roma legifera in fretta e furia, i Caudo boys tirano il freno a mano: “Occorrono quattro linee di azione. Innanzitutto, è imprescindibile la collaborazione della Regione nell’adeguamento e articolazione delle norme di attuazione. Poi, bisogna rivedere la rete di superficie del trasporto pubblico adeguandolo alle esigenze dettate dalla nuova zona verde e dall'installazione dei varchi, anche con l’introduzione di percorsi preferenziali nella tratta dell’ultimo-primo miglio tra abitazione e primo nodo. Inoltre, il trasporto pubblico dovrà diventare gratuito per i residenti, prevedendo invece di aumentare il biglietto singolo. Infine è essenziale potenziare i servizi di sharing (car, bike, motor) nelle aree periferiche semplificandone e facilitandone l'utilizzo”.

Se per caso Gualtieri volesse dare una scossa alla sua Giunta che dà segni di stanchezza, Caudo è il miglior candidato per dare nuova energia.

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