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Roma
Stadio Olimpico, i disabili costretti a pagare il parcheggio, no stampelle

Succede a Roma allo Stadio Olimpico: qui i disabili, a meno che non siamo in carrozzella, sono costretti a pagare il parcheggio in occasione delle partite dell'As Roma. L'alternativa è prendere una navetta allo Stadio dei Marmi e affrontare il trasferimento senza però l'ausilio delle stampelle perché l'ingresso dei tutori ortopedici nell'area interna dello stadio è vietata.

A raccontare la vicenda grottesca è il signor Andrea Conti, disabile, titolare dell'autorizzazione del Comune di Roma per il parcheggio riservato ai disabili che nella vita è Consulente Informatico Forense, CTU presso la procura della repubblica di Roma. Uno “tosto” insomma che riassume così l'odissea riservata ai disabili in occasione degli eventi sportivi: “Sono disabile motorio al 100% che necessità di accompagno per probabili cadute. Fortunatamente non ho la necessità della carrozzina ma ho un tutore gamba che mi permette con l’aiuto  del mio accompagnatore di percorrere anche se con difficoltà brevissimi tratti a piedi”.

Conti: "L'As Roma nel cuore ma che follia"

Prosegue Conti: Da anni sono abbonato alla ASROMA il primo risale al 1972 da un paio di anni si è presentata la problematica di accesso con l’auto, debitamente modificata per la guida all’interno dello stadio dei marmi. Tempo addietro la verifica della possibilità di accesso è esclusivamente effettuata dal personale di Roma Capitale, come le dicevo dallo scorso anno questo è demanda a mio avviso a personale della Asroma o di società appaltati. Questi operatori si limitano a verificare il varco di accesso (De Bosis nel mio caso) e la tipologia di abbonamento. Lo scorso anno la dicitura del mio abbonamento era “Disabile 100”. Quest’anno persona con disabilità. Che vuol dire tutto e niente. Le disabilità purtroppo sono molteplici ed infinite. Oltre a verificare l’abbonamento verificano se all’interno dell’auto è presente la carrozzina. Se questa è presente nessun problema si accede. Se questa non c’è come nel mio caso ma ho grosse problematiche di deambulazione vengo inviato a recami nel parcheggio vicino alla Farnesia. Indicazione per me improponibile vista la distanza tra la Tribuna Tevere lato sud settore 27BD. Arriverei praticamente morto. Già faccio fatica a percorre 100 metri  dal parcheggio dello stadio dei marmi, all’interno dello stadio  figuriamoci da quello del Ministero”.

La protesta a Sport&Salute che risponde subito

E così il signor Conti ha deciso di sfidare burocrazia e insensibilità. Prima ha scritto a Sport&Salute la società che gestisce lo stadio e ha ricevuto risposta immediata: “Le confermiamo il nostro consueto supporto e servizio.Mi preme precisare che i posti auto cui fa riferimento sono riservati agli spettatori con disabilità motoria e non sono a pagamento. Sarà mia cura aggiornare la AS Roma su quanto da Lei segnalato e nel contempo confermo il suo accesso al parcheggio indicato, per cui sono effettuate soltanto le consuete attività di controllo”.

Il capogruppo della Lega Fabrizio Santori scrive all'As Roma

E l'As Roma? Silenzio totale, anche di fronte alla lettera ufficiale del capogruppo della Lega al Consiglio Comunale, Fabrizio Santori che ha invitato l'As Roma e non “discriminare i disabili tra deambulanti e non, chiedendo di poter ristabilire li corretto uso del parcheggio di Via Nigra eliminando qualsiasi tipo di discriminazione delle diverse disabilità motorie al fine di permettere ai propri abbonati di accedere in modo agevole al parcheggi a loro dedicati”.

L'As Roma da settembre 2023 non ha mai risposto

Era il settembre dello scorso anno e da allora l'As Roma non ha mai risposto. Ad oggi un disabile allo stadio o si presenta in carrozzina, oppure paga il parcheggio. Per chi si muove con invalidità riconosciuta l'accesso è di fatto vietato.

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