Stadio Roma, Berdini non si arrende: "Impossibile, c'è rischio idrogeologico"
L'ex assessore all'Urbanistica attacca il progetto di Tor di Valle, ancora fermo al palo
Stadio della Roma senza pace, l'ex assessore pentastellato Berdini non si arrende e torna all'attacco: "Impossibile spariscano tutti i vizi, lì c'è un rischio idrogeologico".
Nuovi dubbi e sospetto dietro il progetto dell'impianto di Tor di Valle, ancora fermo al palo dopo il duro stop dovuto in seguito all'inchiesta su Luca Parnasi. Intervenuto durante la trasmissione "Lavoro in corso", su Radio Radio, l'ex titolare dell'Urbanistica capitolina è stato nuovamente interpellato sul tema, dicendosi ncora una volta molto scettico: “Se andrà avanti? E chi lo sa? vedremo. Io non credo che si va avanti così spediti. Mi sembra assurdo che tutti i vizi di accessibilità e che tutti i vizi idrogeologici siano superati come d’incanto nonostante gli arresti nonostante lo scandalo. Com’è possibile? c’è ci c’ha la bacchetta magica ? La bacchetta magica sta solo nelle favolette dei nostri figli, poi nella vita reale…”
“Se c’è un ansa del Tevere che è proprio delicata, poi non c’è proprio il rischio esondazione perché c’abbiamo a monte di Roma la famosa diga, però è un’area delicata. Un paese che ha questa condizione che quando piove frana tutto, troviamo un altro posto - ha proseguito Berdini - Io l’ho sempre detto, non è un no allo stadio. Sì allo stadio in un altro luogo non in un luogo che è a rischio idrogeologico che sta di fronte al fiume. Insomma c’è stato un allagamento a Roma Nord giorni fa e quindi anche qua perché dobbiamo continuare a sprecare risorse”
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