Roma
Stadio Roma, Codacons: “Raggi va indagata”. Terreno “regalato” ai palazzinari


Codacons si scaglia contro tutto il consiglio comunale: "Fare luce sulla vicenda"
Codacons scatenato riguardo la maxi-inchiesta su tangenti e favori per la costruzione dello Stadio di Tor di Valle. L'associazione fa ricorso al Tar del Lazio e chiede di andare a fondo alla vicenda: “Si indaghi anche su Raggi e su tutto il consiglio comunale”.
Lo scandalo coinvolge tutti, dal centrodestra di Palozzi e Bordoni, al Pd di Civita, fino al M5S di Ferrara e Gola. Tanto che Codacons non rinuncia a mettere i puntini sulle “i” e fa le pulci alla giunta Raggi.
Secondo il presidente Carlo Rienzi, il progetto va subito bloccato perché i conti non tornano. Oltre ai reati emersi dall'inchiesta Rinascimento, altri nodi sono venuti al pettine in queste ultime ore.
La sindaca di Roma ha infatti omesso di far approvare dal Consiglio comunale il nuovo progetto sullo Stadio, nonostante fosse obbligatorio, “con la complicità e il silenzio sia dei consiglieri di maggioranza che della opposizione, i cui esponenti secondo la magistratura erano coinvolti nella colossale truffa edilizia”, sostiene Codacons.
“Con un astuto trucco, inoltre, è stato aumentata del 30% la superficie utile lorda regalata ai 'palazzinari'”, aggiunge Rienzi.
Una faccenda delicata e fondamentale non solo per i tifosi, ma per tutti i cittadini romani. Per questo Codacons ha indetto una conferenza stampa insieme a Tavolo della libera urbanistica per venerdì 15 giugno alle ore 12 presso la sede del Tavolo, in via Tirone 11.
Nel corso dell’incontro, l’associazione presenterà anche una azione risarcitoria in favore dei tifosi della Roma, che potranno costituirsi come parte offesa e chiedere i danni ai responsabili di illeciti, in relazione alle irregolarità che saranno accertate e che hanno prodotto un danno alla squadra.