Roma

Stadio Roma, esposto contro Virginia Raggi: la Procura chiede l'archiviazione

Raggi è indagata per abuso d'ufficio in un filone dell'inchiesta legato alla costruzione del nuovo stadio: tutto è nato dalla denuncia dell'architetto Sanvitto

Stadio della Roma, il gip Costantino De Robbio deciderà nei prossimi giorni se archiviare o meno il procedimento che vedeva indagata per abuso d'ufficio per il sindaco della Capitale Virginia Raggi in un filone di inchiesta legato alla costruzione del nuovo impianto della squadra giallorossa a Tor di Valle.

 

Tutto è nato a seguito dell'esposto presentato dall'architetto Francesco Sanvitto per conto dell'associazione "Tavolo della libera urbanistica", in cui si contestavano le procedure seguite dal Campidoglio che aveva scelto di pubblicare il progetto per il nuovo Stadio della Roma, approvato dalla Regione Lazio nella Conferenza dei Servizi, prima di farlo approvare dal Consiglio Comunale.

Questa è la seconda richiesta di archiviazione sollecitata dalla procura dopo che il gip, bocciando la prima nel febbraio scorso, aveva imposto ai pm un approfondimento istruttorio, cioè l'audizione come persone informate sui fatti del consigliere del IX Municipio Paolo Barros e del presidente della Commissione Urbanistica dello stesso Municipio, Paolo Mancuso, entrambi ex M5S. "Il verbale della Conferenza dei Servizi - evidenziava Sanvitto nel suo esposto - non solo non è stato sottoposto alla prima seduta utile come richiesto dall'art. 62 comma 2bis del DL 2017/50 ma non è stato mai sottoposto al Consiglio Comunale, bensì si è proceduto alla pubblicazione che sarebbe dovuta intervenire dopo che la variante fosse stata eventualmente approvata dal Consiglio Comunale". Ma le testimonianze di Barros e Mancuso, acquisite nella primavera scorsa, non hanno modificato il quadro probatorio iniziale e la procura ha così insistito per l'archiviazione del fascicolo sulla Raggi.