Roma

Stadio Roma, la vendetta: "Ora espropriamo Tor di Valle per pagare i danni"

“Lo stadio fatto bene era una bufala", la vendetta del Tavolo della Libera Urbanistica che ora chiede i pagare i danni erariali

Stadio della Roma, dopo la delusione per la bocciatura da parte del'As Roma, arriva la vendetta da parte di chi si è “sgolato” negli ultimi anni per dire che quello stadio a Tordi Valle non si doveva fare “né ora né mai”. E così gli esperti del Tavolo della Libera Urbanistica, unico fronte a combattere contro Tor di Valle, escono allo scoperto.

Scrive su Fb il leader del Tavolo, l'architetto Francesco Sanvitto: “Ma che sorpresa. Dopo anni di arrogante protervia e dopo aver costretto una città ad inseguire fantasmagoriche procedure fuori da ogni norma di legge, dopo aver visto i vari Lanzaloni dare "illuminati" pareri oggi si scopre che le condizioni "giuridiche" e "fattuali" del progetto impediscono di procedere”.

E spedisce all'ex amica Virginia Raggi, 5 domande che mettono in imbarazzo l'Amministrazione di Roma Capitale: “Con grande disappunto ci rendiamo conto che la voce dei cittadini a nulla è servita di fronte all'ottusità di un'Amministrazione prona ai voleri dei potenti speculatori ed appiattita alla ricerca dei voti dei tifosi... Non ci sono commenti da fare per una realtà che è sotto gli occhi di tutti, vorrei solo fare qualche domanda che ancora, stranamente, nessuno fa per provare ad aprire un dibattito sulla palude che ci circonda in città:

  1. Come mai un Sindaco che ha investito utilizzando l'apparato pubblico pagato da noi sino a predisporre una variante generale di PRG oggi tace e si accontenta del biscottino di uno stadio "verde"..?
  2. Lo "stadio fatto bene" era per caso una bufala raccontata in modo servile pur di giustificare una speculazione immobiliare ?
  3. Qualcuno pagherà per aver costretto una città ad investire gli stipendi di dirigenti, consulenti, impiegati, .... per milioni ed oggi si scopre che il Proponente ha deciso di rinunciare
  4. Per caso questa marcia indietro non nasconde il vero problema che è quello degli atti illegittimi che hanno bloccato l'iter della variante ?
  5. Noi sapevamo che non c'era nessun pubblico interesse in questo progetto, sia ai tempi di Caudo che ai tempi di Berdini... eppure oggi che lo stadio è naufragato per la lungimiranza di un CDA di una società sportiva tutti scopriranno e diranno che lo stadio a Tor di Valle era una merda...... Eppure mi domando e vi domando se la maggioranza dei consiglieri ossequienti che lo approvarono in Consiglio comunale e degli assessori che lo approvarono in Giunta non abbiano una qualche responsabilità economica?

Da domani, come sempre senza un Piano generale per la città, avremo fior di Soloni a raccontarci dove fare il nuovo stadio ed è normale in una città spezzatino che chiunque proponga progetti puntuali sparpagliati a seconda degli interessi immobiliari a cui saranno più vicini c'est ça, la vie sous un régime immobiliere”.

E poi aggiunge: “Da qualche giorno tutti a caccia di nuove aree per fare lo stadio : e ...la "NUOVA CENTRALITÃ URBANA" ??? che fine farà ?.... sembrava indispensabile ed adesso scopriamo che le opere pubbliche previste di fatto venivano realizzate con i soldi pubblici e si faranno lo stesso - non perchè fossero necessarie per lo stadio, ma perché indispensabili per gli abitanti...

Ora che Tor di Valle tornerà all'oblio nessuno si preoccuperà più delle tribune di Lafuente ed il tempo le sbriciolerà... c'est la vie! Questa città che vive di immaginifico la sua urbanistica - "ReinvenTIAMO Roma" - di fatto corre soltanto dietro agli interessi di pochi che mettono gli occhi da speculatori su aree appetibili, siano esse pubbliche o private.... Non un progetto di Piano, non una verifica di come sia oggi questa città e come la abbiano trasformata quelli che cavalcano la "rigenerazione urbana".... ma rigenerazione di che Quando mancano i Piani delle centralità ?....

Senza Un piano che coordini i progetti si fanno solo gli interessi di chi specula .... Tor di Valle deve diventare l'emblema per i cittadini prima dello stadio era terra di nessuno, dopo lo stadio i governanti si sono accorti di aver dimenticato una "centralità" nel PRG..... ed oggi neppure il più becero "ambientalista" alzerà un cartello per questa ansa del Tevere....

Ne vogliamo parlare? Propongo:

  1. Che vengano espropriati l'area e l'ippodromo a parziale risarcimento del danno pubblico causato;
  2. Che i cittadini facciano proposte di riuso delle strutture per eventi e per lo sport;
  3. Che l'Amministrazione progetti e realizzi un vero parco fluviale".