Stadio Roma, nuova “bomba”. “Procedure illegittime”, le carte in Procura
#Stadiofattobene, “a tutti i costi” tremano gli uffici del Comune di Roma già sotto monitoraggio
Stadio della Roma, Parnasi e il suo staff restano in carcere ma si apre un nuove fronte giudiziario. Ora nel mirino dei magistrati potrebbero entrare tutti i funzionari pubblici che, a diverso titolo, sono stati protagonisti del carteggio che ha portato il progetto a superare la Conferenza dei Servizi.
L'ennesimo colpo – e stavolta potrebbe essere quello mortale – arriva dall'associazione Tavolo della Libera Urbanistica, presieduto dall'architetto e urbanista Francesco Sanvitto, che ha depositato una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma, in risposta al programma di verifiche sull'operato degli uffici comunali che li sindaco Raggi ha affidato agli stessi uffici.
Così vizi, illegittimità e forzature da provare sono contenute nella querela che riassume tuttii gli atti amministrativi compiuto da quando lo stadio della Roma è stato trasformato dalla Giunta Raggi in #stadiofatto bene.
Scrive Sanvitto: “Povera Sindaco che soffre di smemoratezza, dopo qualche anno in cui il nostro Tavolo ha cercato di spiegarle le illegittimità delle procedure dello stadio a Tor di Valle pare abbia dimenticato tutto. Quando ha preso in mano l' "affaire" le abbiamo anche consegnato una bozza di delibera per annullare la delibera di pubblico interesse fatta votare da Marino..... Nessun ascolto e nessun ascolto neppure dal Presidente del Consiglio comunale Marcello De Vito al quale abbiamo cercato di spiegare il contenuto delle illegittimità della nuova delibera che si stavano accingendo a votare... Sindaco e Consiglieri "sordi" ad ogni appello da parte del Tavolo di quelli che erano stati i loro tecnici di riferimento.... Purtroppo la "presa del potere" politico rende distratti e spinge ad assecondare le lusinghe delle sirene della speculazione edilizia "costi" quel che "costi" e così ci è stato propinato uno #StadioFattoBene” .
Le verifiche sul lavoro degli uffici
Ancora Sanvitto: “Oggi, a corto di memoria e senza più i consulenti di pregio come gli avvocati digiuni di diritto amministrativo urbanistico od architetti scesi a valle da Genova, il nostro Sindaco Virginia Raggi promuove una verifica fatta dai suoi uffici, gli stessi che hanno portato avanti questo iter farlocco e che lo hanno sottoscritto. NO, CARO SINDACO, COSI' NON CI PIACE E NOI VOGLIAMO ANCORA UNA VOLTA DARTI UN AIUTO. Oggi la nostra Associazione "Tavolo della Libera Urbanistica" ha depositato una denuncia alla magistratura indicando cosa ci fosse di non legittimo nelle procedure attuate per approvare a tutti i "costi" il Piano Particolareggiato in variante al PRG”.
L'ultima parola ai magistrati
La conclusione di Sanvitto: “Caro Sindaco e cari Consiglieri, come ben sapete, NON abbiamo interessi politici e non facciamo "melina" per apparire. la nostra Associazione si espone direttamente per perseguire l'interesse collettivo e, per fare questo, vi invitiamo ad andare a leggere le "osservazioni" presentate verso la variante del PRG ed esse, già da sole, contengono parte di quelle "anomalie" che andate cercando non sappiamo dove..... Probabilmente, come sempre mal consigliati, non le leggerete mai e vi preparerete a respingerle in toto..... Da oggi sappiate che, comunque, ci sono dei magistrati ai quali abbiamo chiesto di verificare se in quanto portato avanti con tanta protervia non vi sia un qualche abuso...”.