Roma

Stadio Roma, Parnasi davanti alla Cassazione per chiedere la scarcerazione

Il costrutture romano spera nella revoca dell'ordinanza di custodia cautelare

Stadio della Roma, Parnasi davanti alla Corte di Cassazione per chiedere la revoca dell'ordinanza di custodia cautelare. L'imprenditore romano spera e i legali attaccano: "Non ci sono esigenze cautelari".

 

Ricci e Giorgio Tamburrini, difensori di Parnasi, puntano a far cadere le ipotesi di reato del procuratore aggiunto paolo Ielo e del sostituto Barbara Zuini. La richiesta di revoca del carcere era già stata depositata dai due avvocati e accolta con favore dalla Procura di Roma, ma bobbicata dal gip Maria Paola Tomaselli. Gli interrogatori di Luca Parnasi, al centro dell'associazione per delinquere legata al progetto stadio, erano infatti stati ritenuti solo una conferma a ricostruzioni investigative già ampiamente provate, non una vera e propria collaborazione. Nel corso dei due interrogatori, durati nel complesso oltre 11 ore, l'ex numero uno di Eurnova aveva riconosciuto di aver pagato tutti gli esponenti politici, dal forzista Palozzi al democratico Civita, fino al consulente M5S Luca Lanzalone. Insomma, l'ammissione sostanziale di quanto già emerso, il così detto "Metodo Parnasi", ma nulla di nuovo o utile per i magistrati.

La decisione sulla revoca dell'ordinanza di custodia cautelare, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, sarebbe attesa nel pomeriggio di mercoledì.