Stadio Roma, Parnasi si dimette. Rilasciati l'ex braccio destro e il Pd Civita
Mentre il costruttore romano saluta Eurnova, il fidato Caporilli si prepara a parlare
Terremoto Stadio della Roma, Parisi lascia la carica di presidente mentre il gip muove le prime pedine. Scarcerati il consigliere Pd Michele Civita, ai domiciliari da mercoledì, e Luca Caporilli, braccio destro di Parnasi che si dice "pronto a parlare".
Altra giornata intensa intorno al "caso stadio", che vede politici ed imprenditori romani coinvolti in una "associazione a delinquere finalizzata alla corruzione". Il costruttore romano Parnasi, ancora in attesa del trasferimento dal carcere milanese di San Vittore, nella giornata di giovedì ha gettato la spugna davanti allo scandalo stadio, rassegnando le dimissioni dal gruppo Eurnova. L'imminente passaggio di consegne potrebbe così segnare la fine del progetto di Tor di Valle, ma anche il contrario. La nomina di nuovi vertici aziendali potrebbe difatti portare all'avanzamento dell'iter burocratico legato allo stadio, che attualmente, in assenza di un nuovo responsabile, rischia una brusca frenata.
Scarcerato e pronto a parlare è invece Luca Caporilli, ex capo della Direzione progetti di Eurnova, attualmente ai domiciliari su richiesta del gip maria Paola Tomaselli. Caporilli è stato ascoltato nei giorni scorsi dai pm Paolo Ielo e Barbara Zuin, ed avrebbe scelto di parlare con gli inquirenti facendo alcune importanti ammissioni. In particolare, avrebbe ammesso che considerava l'avvocato Luca Lanzalone il rappresentante del Comune nella trattativa sullo stadio.
Torna libero anche il consigliere regionale Pd ed ex assessore all'Urbanistica Michele Civita, ai domiciliari da mercoledì della scorsa settimana. Il gip si è espresso positivamente sulla revoca, dopo che anche la procura aveva dato parere favorevole all'istanza di libertà. Per Civita è stato disposto l'obbligo di firma.