Roma
Stadio Roma, Silvestrini-Grancio: "Sì a istanza danno erariale a Corte Conti"
Gli esponenti del Psi appoggiano l'iniziativa dei Verdi: "Fare luce su responsabilità politico-amministrative"
I Verdi-Europa Verde di Roma hanno presentato alla procura, presso la Corte dei conti del Lazio, istanza di accertamento dell'eventuale danno erariale conseguente alla procedura di realizzazione dello Stadio della Roma a Tor di Valle. Cristina Grancio e Andrea Silvestrini del Psi appoggiano l'iniziativa.
Qualche giorno fa la società giallorossa ha annunciato la cancellazione del progetto che ha impegnato, e non poco, gli uffici di Roma Capitale e catalizzato anche il dibattito politico nella città. Grancio (in foto), Capogruppo Psi in assemblea capitolina, afferma: “Noi socialisti non possiamo che appoggiare. L’azione dei Verdi di aver depositato un fascicolo per verificare eventuali responsabilità e sprechi per la storia dello stadio presso procura corte dei conti è un atto politico molto importante. Tutto questo era facilmente intuibile e prevedibile fin dal principio. Era evidente, sin dal primo progetto analizzato sul tavolo della nuova maggioranza nel luglio 2016 - prosegue - e, ancor di più, dal secondo presentato dalla giunta Raggi, che la fattibilità sarebbe stata impossibile e che lo Stadio non avrebbe avuto nessuna chances. Occorre indagare se c’è stato un danno erariale e soprattutto se ci sono state delle responsabilità a livello politico e amministrativo per aver investito così tanto tempo e risorse (7-8 anni) nella progettazione, non solo di uno stadio, ma della mobilità e della prospettiva di sviluppo dell’intero quadrante.”
Interviene anche Andrea Silvestrini, segretario metropolitano socialista di Roma, per il quale “gli artefici di questo circo durato anni, che ha danneggiato i cittadini, l’immagine di Roma e illuso i tifosi, devono rispondere delle loro responsabilità. I socialisti sono per lo stadio della Roma, ma anche per il rispetto dell’ambiente, - continua - per la messa in sicurezza del territorio e per un nuovo piano sostenibile di edilizia pubblica. Al primo posto c’è sempre il bene comune, soprattutto davanti agli interessi della speculazione edilizia. Facciamo tornare Roma protagonista proponendo una visione eco-socialista del presente e del futuro della nostra città.”