Roma
Stadio Roma, tremano Pd e M5S. La trama che va da Lanzalone a Civita


Dalla modifica del progetto alla Conferenza dei Servizi: l'indagine sullo stadio As Roma
di Fabio Carosi
Stadio as Roma, nella lista degli arrestati per l'inchiesta della Procura di Roma ci sono nomi eccellenti della politica romana a 5 Stelle ma anche del Pd.
Luca Parnasi imprenditore della dinastia romana, poi Michele Civita consigliere regionale del Pd all'epoca della conferenza dei servizi, assessore all'Urbanistica della Regione Lazio, poi l'avvocato Lanzalone, gran commis del 5 Stelle e presidente Acea, per finire con Adriano Palozzi, consigliere regionale, coordinatore provinciale di Forza Italia.
Secondo alcune indiscrezioni della Procura di Roma, l'ordinanza di custodia cautelare ricostruirebbe e considererebbe “reato” la serie di relazioni intessute dai collaboratori di Parnasi per convincere prima il Comune attraverso la mediazione di Lanzalone a modificare il progetto dello Stadio in “senso riduttivo”, poi la Regione ad approvare il nuovo programma all'interno della Conferenza dei Servici, all'epoca coordinata dall'assessore all'Urbanistica Michele Civita. Il ruolo di Palozzi, secondo la prima ricostruzione sarebbe stato quello di mettere la sordina all'opposizione, lasciando campo aperto alla Conferenza dei Servizi, alla quale per legge spettava il potere decisorio e l'approvazione della variante urbanistica.
A finire in carcere Luca Parnasi e 5 suoi collaboratori delle società Parsitalia e Eurnova, mentre per Lanzalone, Palozzi e Civita sono stati disposti gli arresti domiciliari. Il terremoto coinvolge il Pd e il Movimento Cinque Stelle.