Roma

Stalker minaccia ex moglie e famiglia: arrestato. Nel '96 uccise un poliziotto

Dopo l'omicidio dell'ispettore Tufilli, Maurizio De Lucenti torna in carcere per stalking

Stalker minaccia l'ex moglie e la sua famiglia con continue telefonate: Maurizio De Lucenti torna in carcere per stalking. Nel 1996 fu arrestato per l'omicidio dell'ispettore di polizia Carlo Tuffili.

 

Era finito in carcere per l'omicidio dell'ispettore di polizia Carlo Tufilli e giovedì sera, a distanza di più di 20 anni da quel fatto, è stato arrestato per stalking nei confronti dell'ex moglie. Ad eseguire il fermo di Maurizio De Lucenti sono stati i poliziotti della Squadra Mobile, coordinati dalla procura della Capitale, che hanno rintracciato l'uomo a Teramo, dove da qualche tempo si era trasferito.

Si è trattato di una indagine durata poche settimane. L'uomo nei mesi scorsi aveva mandato diverse sms con minacce esplicite alla ex consorte che, impaurita, aveva deciso di sporgere denuncia. De Lucenti, nato e cresciuto nella periferia romana di Tor Bella Monaca, era stato arrestato e condannato a 24 anni per l'omicidio di Tufilli, avvenuto il 22 giugno del 1996 nel corso di un assalto al trenino di Grotta Celoni. L'ispettore intervenne per sedare una rapina. De Lucenti e Luca Esposito, il complice, erano armati. Ne seguì una sparatoria nella quale persero la vita l'agente ed Esposito.

De Lucenti era tornata in libertà lo scorso anno dopo che gli erano state concesse misure alternative.