Roma
Stazione Termini, lo schifo di Roma: lo spaccio di droga sulle uscite Atac
In pieno giorno e circondati da telecamere, tossici e spacciatori invadono le uscite della metropolitana. La denuncia di don Ugo Quinzi
Stazione Termini Roma: qui si spaccia e ci si droga in pieno giorno. E le foto postate sui social non lasciano ombra di dubbi: seduti sulle scalette dell'uscita della metropolitana Atac, la T4, due extracomunitari si scambiano le dosi. Idem sul corridoi che unisce la metro alle Ferrovie, dove un uomo seduto si inietta una dose.
La denuncia del degrado arriva da don Ugo Quinzi, il prete coraggioso che ogni giorno attraversa Roma per recarsi al lavoro e che quotidianamente denuncia la crisi del trasporto pubblico romano e la cronaca “invisibile” del degrado in cui versano la stazione Termini e il quartiere Esquilino. E chiama in causa l'Atac e il Comune di Roma che permettono a sbandati e senza fissa di dimora di appropriarsi di queste zone e trasformarle in urinatoi a cielo aperto “perché non c'è nessun tipo di servizio”.
Atac aveva chiuso l'uscita di via Giolitti il 19 maggio
E Atac, era già al corrente di ciò che accadeva all'uscita T3, quella che dà su via Giolitti, chiusa lo scorso 19 maggio dopo che lo stesso don Quinzi aveva denunciato ciò che accadeva e che era sotto l'occhio delle telecamere. Una catenella arancione la chiusura dei cancelli non sono bastati per fermare gli spacciatori e da qui la nuova denuncia con tanto di immagini.