Roma
Stazione Termini, un orinatoio a cielo aperto che ingrassa i soliti noti
Persino il fantasma del Comune di Roma ha paura a girare a Roma Termini. Il nodo del piazzale gestito da Grandi Stazioni
Se anche il delegato alla Sicurezza del Comune di Roma ha paura di girare per la Stazione Termini - lei che gira sempre accompagnata - figuriamoci un cittadino normale. Diciamo la verità: Termini è un intero orinatoio a cielo aperto e a nulla sono serviti i soldi che da anni vengono elargiti a decine di associazioni che si occupano di assistenza agli indigenti.
Perché forse è proprio da li che si dovrebbe partire, dallo smantellare il clientelismo delle associazioni, tutte vicino alla sinistra, guarda caso, che da anni si spartiscono il business dell’assistenza .Qualcuno ha mai verificato i risultati che si sono raggiunti, al di là dei laconici risultati che vengono riportati dove si dicono quanti pasti sono stati dati? C’è qualcuno che si è mai interessato nel capire quante persone in quella situazione sono state riportate alla vita normale?
Il vero obiettivo non è il recupero ma l'assistenza
No, perchè il business e l’obiettivo è l’assistenza, mica rimettere in gioco persone che hanno perso tutto. Per non parlare poi dell’immenso grande regalo che è stato fatto alla società privata Grandi Stazioni. Qualcuno si è mai fatto un giro nel parcheggio più caro della Capitale ? Uno paga uno sproposito al giorno però non ha diritto alla vigilanza, non ha diritto a vedere la sua auto avvolta nelle feci dei piccioni o peggio ancora dalle urine e dalle feci delle persone che ci dormono.
Regione Lazio e il regalo a Grandi Stazioni
E qualcuno ha mai chiesto per quale motivo tra tanti spazi pubblici che si potevano utilizzare per quale motivo la Regione Lazio ha affittato proprio dalla Grandi Stazioni a un prezzo che non è dato sapere il parcheggio di Roma Termini?E soprattutto perché se è chiuso il centro vaccinale il parcheggio è ancora occupato dalle tende della Croce Rossa?
Troppe domande, tutte insieme e ovviamente la Giunta è troppo occupata ad inaugurare panchine o a rivedere il lessico al femminile dei ruoli pubblici. I posti per queste persone ci sono e forse sono anche in eccesso, ma probabilmente manca una politica che da un parte vieti il bicaccamento in strada e dall’altro individui e censisca queste persone per accompagnarle in un percorso di ripresa della loro vita.
L'assalto quotidiano alla Stazione di Roma
Ogni giorno la Stazione viene presa d’assalto da decine di nomadi, tutti probalimente censiti e conosciuti alle Forze dell’Ordine, cosa sta facendo questa Giunta per eliminare questo fenomeno? Eppure anche in questo caso, ci sono varie associazioni che si occupano del fenomeno dei nomadi, vogliamo andare a controllare come sono spesi questi soldi pubblici e quali risultati concreti hanno raggiunto in questi anni? In definitiva non servono grandi proclami ne l’ennesimo conclave tra i tanti attori che dovrebbero fare qualcosa, ma semplicemente che qualcuno controlli quello che viene fatto quotidianamente e magari andare a capire se ha senso che un grande piazzale come Piazza dei Cinquecento, venga gestito da una società privata che lo ha lascito uguale se non peggio di come lo ha ricevuto, nonostante incassi da anni i parcheggi dei viaggiatori.