Stazioni ferroviarie sporche e senza bagno. Legambiente: “Qualità disastrosa”
Medaglia nera per Due Ponti, Tor di Valle e Termini-Centocelle
di Massimiliano Martinelli
Scarsa pulizia, mancanza di servizi e di confort. Le stazioni ferroviarie del Lazio sono sporche e di bassa qualità.
Sono dati allarmanti quelli che emergono dall’ultimo dossier di Legambiente sulla qualità delle stazioni ferroviarie nel Lazio, presentato durante il programma Buongiorno Regione e in collaborazione con la TGR Rai.
L’indagine, condotta in oltre 70 stazioni, rivela infatti come nel 41% delle stazioni è impossibile comprare biglietti, e che le obliteratrici sono funzionanti solo nelle metà delle fermate. I servizi igienici non ci sono nel 59% dei casi, con più della metà dei pendolari che ritiene la pulizia degli spazi insufficiente. Solo nel 50,7% delle stazioni ci sono bar, quasi mai ci sono invece macchinette automatiche per bevande calde o fredde. Tra le strutture esaminate latita anche il personale, che nel 65% dei casi non c’è.
A guidare la classifica del “peggio” la stazione Due Ponti sulla RomaFlaminio-Viterbo, la stazione di Tor di Valle sulla Roma Lido e quella della Termini-Centocelle, tutte a Roma e di gestione ATAC.
Lo studio è stato effettuato dall’associazione al fine di avere un quadro generale sullo stato delle stazioni del Lazio, sia nelle 8 linee FL regionali di Ferrovie dello Stato che delle 3 ferrovie concesse di ATAC. Attraverso la compilazione di schede sono stati così osservati e valutati a fine statistico pendolari, comitati, associazioni e volontari.
Si palesa così sempre più la necessità di rinnovare strutture insufficienti, necessità ribadita anche da Legambiente: “Troppe stazioni sono di bassa qualità e con pochi servizi, una complicazione ulteriore per i pendolari del Lazio, che da una parte vedono il servizio ferroviario complessivamente migliorato dalla Regione, dall'altra continuano a vivere condizioni disastrose, soprattutto nelle stazioni di Roma sulle ferrovie concesse di gestione Atac, dove ci sono le peggiori del Lazio”, dichiara Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio.
Altro quadro impietoso quello che riguarda le fermate della Termini-Centocelle, una tratta ferroviaria metropolitana che andava opportunamente rilanciata all’apertura della Metro C e che oggi sembra invece in un completo stato di abbandono. Chiediamo alla Regione l’istituzione di un tavolo di lavoro per la riqualificazione delle stazioni a partire proprio dalle situazioni più critiche dentro Roma, dove ci vogliono progetti di reale rigenerazione degli spazi per migliorare la qualità della vita di centinaia di migliaia di pendolari urbani e di tutto il Lazio”.