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Roma
Storace cambia sesso? Luxuria: “Veramente preferirei che cambiasse testa”

Più che opposti, ortogonali: per Francesco Storace e Vladimir Luxuria all'alba dell'ultima puntata Rai di il rossoeilnero è la resa dei conti. “Non siamo distanti? Noi siamo all'opposto ma non è mai mancato il rispetto delle idee”.

A tirare le somme gender della trasmissione per primo è Storax, come era soprannominati ai temi in cui dava le carte in politica che su X affida a una battuta la sintesi di un'esperienza accanto all'icona nazionale delle libertà sessuali: “Domani mattina (venerdì) ultima puntata de #ilrossoeilnero e già mi dispiace. Nove mesi con Luxuria – niente battutacce – in un confronto tra opposti abbastanza civile”.

Luxuria: "Mi ha chiamata lui. In accordo solo sull'abbandono dei cani"

E sempre di civiltà parla Vladimir: “Si sopravvive a tutto, è stata la mia isola di sopravvivenza. Quando mi è arrivata la proposta, direttamente da lui, sono rimasta un po' meravigliata. Un programma insieme? Con Storace?, Poi ho letto il titolo e ho accettato perché l'idea di confrontare due galassie, due rette parallele... Alla fine ho trovato una persona con la quale non sono distante: sono proprio all'oppostoooooo e al di là di qualche tono acceso non è mai mancato il rispetto delle idee. L'unica volta in cui siamo andati d'accordo è sull'orrore dell'abbandono in estate dei cani. Direi che per il resto “col nero” siamo abbastanza in disaccordo”.

Senta Luxuria è vero che volevate invitarlo al Pride e farlo salire su un carro?

“La proposta gliel'ho fatta, poi quando un ascoltatore è intervenuto proponendo di farlo salire su un palco.. nooo l'avrebbe sfondato. Per fortuna è ironico e autoironico”.

E la domanda su un eventuale cambio di sesso?

“Sinceramente preferirei che cambiasse testa. Lui è un galantumo, mi apre la porta e poi quando sono stata insultata mi ha difeso. E' stato carino”.

Per lei Francesco Storace è fascista?

“Non lo so oggi. Lui ha il suo passato, il suo background. E' stato uno che in realtà ha anticipato le idee della Meloni e di La Russa, quando fece La Destra. Ogni tanto esce fuori con dei rigurgiti che purtroppo fanno parte del suo passato. Vorrei dire che oggi usare ancora sto termine “fascista,” non lo so. Mi metto nella testa dei ragazzi giovani, che ne sanno del Fascismo. Alla fine esperienza positiva”.







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