Roma

Strage condominio, sequestrato poligono di tiro dove il killer ha preso l'arma

Gli inquirenti hanno sequestrato il poligono di tiro di Tor di Quinto da cui Claudio Campiti ha sotratto la pistola, per verificare responsabilità dei gestori

Gli inquirenti che stanno indagando sulla strage avvenuta alla riunione condominiale a Fidene hanno sequestrato il poligono di tiro di Tor di Quinto da cui Claudio Campiti, il killer, ha sottratto la pistola Glock 45 semiautomatica utilizzata per uccidere tre donne e ferire altre quattro persone.

Campiti sarebbe andato al poligono poco prima delle 9 e avrebbe preso l'arma a noleggio, senza poi restituirla. Il 57enne si è quindi allontanato e ha raggiunto il gazebo in via Monte Giberto, dove ha ucciso tre donne e ferito quattro persone. Il sequestro del poligono di tiro, dicono gli inquirenti, è un atto necessario per verificare eventuali responsabilità dei gestori.

Claudio Campiti aveva già chiesto un porto d'armi, che però gli era stato negato proprio perché erano noti i contrasti che aveva con la direzione del consorzio “Valleverde”. Il killer quindi ha pensato di procurarsi l'arma rubandola da un poligono di tiro. Anche per questo, tra i reati contestati a Campiti dal Pm di turno Giovanni Musarò, c'è anche il porto abusivo di arma da fuoco.

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