Roma
Strage nel condominio, il killer era tiratore esperto e si allenava da tempo
Il killer di Fidene era un tiratore esperto e si allenava. Ora rischia anche un'accusa di furto per aver sotratto la pistola al poligono di tiro
Claudio Campiti, l'uomo che ha ucciso tre donne a Fidene, era un tiratore esperto e si allenava da tempo. Questo emerge dalle indagini condotte dai Carabinieri e coordinate dalla procura di Roma.
Secondo i rilievi eseguiti dalla scientifica i colpi hanno colpito le tre vittime al torace, in modo assai preciso. Inoltre l'uomo frequentava da tempo il poligono di tiro di Tor di Quinto. Era quindi un tiratore esperto.
Il furto della pistola
Campiti è arrivato alle 9 al poligono e ha preso a noleggio una Glock 45 semiautomatica, due caricatori e più di 150 proiettili. Invece di cominciare a sparare, l'uomo si è allontanato per fare la strage nel gazebo a Fidene.
La struttura è ora sotto sequestro per verificare eventuali responsabilità dei gestori. I Carabinieri stanno esaminando i verbali e i video delle telecamere di sorveglianza per accertarsi se qualcuno non ha compiuto il proprio dovere di controllo. Al momento, tuttavia non ci sono altri indagati, se non Claudio Campiti.
Il pm Giovanni Musarò che si occupa del caso sta valutando se accusarlo anche di furto, per aver sottratto la pistola.
Il quadro accusatorio
L'accusa di appropriazione indebita andrebbe ad aggiungersi a un quadro accusatorio già abbastanza pesante. L'uomo è infatti indagato per triplice omicidio, con l'aggravante della premeditazione, tentato omicidio delle persone rimaste ferite e porto abusivo d'armi.
Il fermo dell'uomo è stato confermato perché si teme che possa scappare: quando è stato arrestato aveva con sé uno zaino pieno di vestiti, 6000 euro in contanti e un passaporto.