Roma

Stupro alla discoteca Factory: romeno condannato a 6 anni e 8 mesi di carcere

Gabriel Rap Razvan era accusato di violenza sessuale di gruppo. Lo stupro avvenne nel maggio 2019 in uno sgabuzzino: la vittima fu una etiope di 21 anni

Stupro alla discoteca Factory di Roma Nord: si è chiuso con la condanna a 6 anni e 8 mesi di reclusione il processo in abbreviato al romeno Gabriel Rap Razvan, accusato di violenza sessuale di gruppo ai danni di una 21enne etiope in uno sgabuzzino del locale nel maggio 2019.

 

Il romeno, 25 anni, era stato fermato dopo due mesi dai poliziotti della Squadra mobile. Il giovane in passato aveva lavorato come factotum nella discoteca e per questo conosceva molto bene il locale e lo sgabuzzino attiguo, luogo dove la 21enne etiope è stata stuprata insieme ad altre tre persone.

Il 2 novembre scorso era stato invece arrestato il secondo uomo, un tunisino 35enne buttafuori del Factory, fermato dai poliziotti della IV sezione della Squadra Mobile all’aeroporto di Fiumicino dove era appena atterrato dalla Tunisia. Ad incastrarlo il Dna presente sulla vittima e sugli abiti che questa indossava.