Roma

Sua maestà il fiume Tevere incoronato da Vice: “E' solo simbolo di degrado”

La bibbia underground dedica la copertina al Tevere: “Le telecamere riprendono gli sgomberi poi torna nell'oblio”

Per i romani il Tevere scorre al piano di sotto della città ed è quasi invisibile così compresso negli odiosi muraglioni piemontesi e diventa una lingua una semplice d'acqua che unisce i ponti. Così ci si dimentica che esiste. Ma il Tevere compie il miracolo: incanta l'edizione italiana di Vice, la bibbia dell'underground che dedica la copertina al fiume sacro.

Scrive Vice: “Il fotografo Marco Sconocchia ha attraversato il fiume di Roma da nord a sud, documentando una "città della città che segue dinamiche proprie.

Roma è una città enorme composta da molte città diverse tra loro. Accanto a quelle “ufficiali” e più riconoscibili, ce ne sono molte altre non riconosciute - ppure che emergono solo in determinati momenti.

Se n'è parlarto dopo gli incendi, poi l'oblio

La città sulle sponde del fiume Tevere è una di queste. Negli ultimi mesi se ne è parlato dopo l’incendio del Ponte di Ferro, quando erano venuti alla luce degli insediamenti informali nelle banchine sottostanti. Più in generale se ne discute solo ed esclusivamente in termini di degrado e di problema da eradicare, oppure quando la politica locale annuncia sgomberi: a quel punto le telecamere riprendono le operazioni speciali, e poi tutto torna nell’oblio”.

Se n'è accorto Vice, chi governa Roma no.